Andre Agassi: differenze tra le versioni
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Il padre di Andre era un grande appassionato di tennis e sognava per i suoi quattro figli Rita, Philly, Tami e Andre un avvenire da campioni. Provò a trasformare ognuno di loro in un professionista, ma l'impresa riuscì soltanto con il figlio più piccolo, Andre, che si vide mettere in mano una racchetta già all'età di due anni.<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/sport/tennis/2015/04/27/news/papa_agassi_rifarei_il_tiranno_il_destino_di_un_figlio_e_essere_campione_-112929516/|titolo=Mike Agassi: "Rifarei il tiranno, Andre doveva essere un campione"}}</ref> Tuttavia quello che sarebbe diventato uno dei più grandi campioni di sempre non ha un ricordo positivo delle sue prime esperienze tennistiche, a causa delle eccessive pressioni del padre: “Da ragazzino avevo odiato il tennis, vivevo nella paura di mio padre, che mi voleva campione a tutti i costi”. Nella sua autobiografia intitolata ''Open'' Andre descrive i durissimi allenamenti a cui il padre lo sottoponeva, tra cui l'utilizzo del "drago", ovvero una macchina lanciapalle modificata proprio da Agassi senior per aumentarne la difficoltà, e le dure reazioni del padre di fronte ai suoi errori.
{{Citazione|Se colpisci 2.500 palle al giorno, ne colpirai 17.500 alla settimana e quasi un milione in un anno. Un bambino che colpisce un milione di palle all'anno sarà imbattibile.|[[Emanoul Aghasi]]}}
== Carriera sportiva ==
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