Elisabetta Mayo: differenze tra le versioni

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Nel [[1929]] prese parte alla '''I Mostra del [[Sindacato fascista dei giornalisti|Sindacato Fascista]] Laziale [[Belle arti|Belle Arti]]''' con le opere '''''"Cristo"''''' e '''''"Adolescente"'''''. La potente espressività del volto del '''''"Cristo"''''' colpì profondamente [[Benito Mussolini|Benito Mussolin]]<nowiki/>i, che desiderò incontrare personalmente l’artista.<ref name=":0" />
 
Tra le sue opere più significative si annovera la [[statua]] monumentale '''''"La Marcia su Roma"''''' ([[1923]]), alta circa tre metri, realizzata in [[bronzo]] e collocata a [[Roma]] in [[Piazza di Siena|Piazza di Siena.]] Quest’opera, di [[Gian Lorenzo Bernini|ispirazione berniniana]], fu celebrata come una delle prime espressioni artistiche del [[Storia del fascismo italiano|regime fascista]].<ref name=":0" /><ref>{{Cita libro|lingua=it|nome=Luca|cognome=Quattrocchi|titolo=Ripensare l'arte del ventennio fascista: scelte espositive, allestimenti e ricezioni critiche. Dalla mostra fiorentina del 1967 a "Gli Annitrenta" a Milano nel 1982|url=https://usiena-air.unisi.it/handle/11365/1122194|accesso=2025-09-23|data=2020|editore=ITA|ISBN=978-88-89324-49-3}}</ref>[https://digitalcommons.fiu.edu/architecture_fac/1/]
 
Nel [[1932]] la [[Galleria d'Arte Moderna (Milano)|Galleria d’Arte Moderna di Milano]] acquisì il suo ritratto in [[bronzo]] del maestro [[Vincenzo Gemito]], lodato dallo stesso Gemito per la fedeltà dell’esecuzione.<ref name=":0" />