Rolex: differenze tra le versioni

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== Storia ==
[[File:Hans Wilsdorf, fondatore di Rolex e Tudor.jpg|miniatura|Hans Wilsdorf, fondatore di Rolex e Tudor|sinistra]]La preistoria della Rolex inizia nel 1905, quando all'età di 24 anni, “l'orologiaio” [[Baviera|bavarese]] Hans Wilsdorf (Kulmbach, 1881- Ginevra, 1960), che aveva esperienze di vendita di [[Perla|perle]] in Svizzera e che lavorò nella ''maison'' di orologeria Cuno Korten a [[La Chaux-de-Fonds]], fonda a Londra una azienda specializzata nella [[Distribuzione commerciale|distribuzione]] di orologi, la società ''Wilsdorf & Davis'', insieme al [[cognato]] e [[finanziatore]] Alfred James Davis (che divenne cognato di Wilsdorf, sposando la sorella nel 1908).<ref name=":0" /><ref name=":1" /><ref>{{Cita web|url=https://www.rolex.com/it/about-rolex/behind-the-crown/mastering-waterproofness|titolo=Oltre la corona - Controllare l’impermeabilità {{!}} Rolex®|sito=www.rolex.com|lingua=it|accesso=2024-11-09}}</ref> Inizialmente la W&D si limitavanolimitava ad importare in [[Inghilterra]] i meccanismi svizzeri prodotti a Bienna da Hermann Aegler (che successivamente divenne socio e poi membro del consiglio di amministrazione della Rolex)<ref name=":2" />, assemblandoli in lussuose casse prodotte dalla firma Dennison e da altri gioiellieri dell'epoca, che poi vendevano con il proprio marchio. L'azienda Aegler era una specialista nella realizzazione di movimenti di dimensioni contenute, adatti per orologi da polso, all'epoca non ancora diffusi e poco considerati, in quanto ritenuti inadatti a subire le sollecitazioni della vita di ogni giorno, tra urti, polvere e umidità. I primi orologi da polso prodotti dalla Wilsdorf & Davis erano marcati con la sigla W&D visibile all'interno della cassa. Hans

Il primo orologio da polso ad avere il certificatocert qualito svizzero di [[Cronometro|precisione cronometrica]], rilasciato dal ''Bureau Officiel de ContrôleC'' La sua idea era quella di trovare un marchio facile da ricordare e non legato al suo cognome, di origine tedesca e difficile da pronunciare.''ontrôle de la Marche des Montres'' (cattedra ufficiale di controllo del movimento degli orologi) di Bienne, fu proprio un W&D “Rolex” nel 1910<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|url=https://media.rolex.com/image/upload/q_auto:eco/f_auto/c_limit,w_800/v1708387784/rolexcom/about-rolex/rolex-history/1905-1919/rolex-history-1905-1919-inventing-the-oyster|titolo=Certificato 1910.image}}</ref>, benché il nome sul certificato fosse in realtà intestato a ''Les Fils de Jean Aegler'' (I Figli di Jean Aegler - Hermann e Hans Aegler erano i figli di Jean e i fornitori/costruttori dei movimenti per i W&D e i Rolex, avendo preso il posto della madre che subentrò dopo la morte del marito nel 1891<ref name=":2" />). La produzione dei movimenti fu rinominata e registrata come Aegler S.A. nel 1913 e qualche anno dopo fu stipulato un contratto per la fornitura esclusiva con Rolex<ref name=":2" />. Il marchio Rolex inizia a comparire impresso sull'interno dei fondelli e sui [[Movimento (orologio)|movimenti]], negli [[anni 1910]], per poi finire anche sui [[Quadrante (orologio)|quadranti]] negli [[anni 1920]]<ref name=":1" />. Secondo i documenti dell'epoca, la Rolex costituita da Hans Wilsdorf e dalla famiglia Aegler, non può essere venduta né scambiata sul [[borsa valori|mercato azionario]], ed ancora oggi mantiene saldi i principi e le tradizioni del suo fondatore, essendo una associazione no profit.
[[File:Rolex Bienne 04.jpg|miniatura|Corona Rolex]]
La Rolex venne effettivamente lanciata come marchio di orologi da polso, nel 1914 e registrata nel 1915 con il nome di ''The Rolex Watch Company, Limited'', con l'obiettivo di essere il primo al mondo: “''Vogliamo essere il primo, e Rolex non può che essere considerato il meglio. Il meglio, il primo'' ”. Questa ambizione resterà impressa per sempre nel DNA del marchio, infatti, il simbolo scelto (nel [[1925]]) è stato proprio una [[Corona (araldica)|corona]].<ref name=":1" />
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Tra le innovazioni proposte dalla Rolex sul mercato dell'orologeria, ci sono i primi orologi [[Impermeabilizzazione|impermeabili]] e con il datario, con il [[fuso orario]] e, cosa più importante, i primi orologi da polso a ottenere la richiestissima certificazione di [[cronometro]].<ref name="Rolex chrono certification">{{en}}[https://www.rolex.com/en/index.html Sito Ufficiale Rolex. ''Segui il menù'': World of Rolex/Timeline/1910:'' In Svizzera la Rolex ottiene la prima certificazione di "cronometro" mai conquistata da un orologio da polso''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070125121741/http://rolex.com/en/index.html |data=25 gennaio 2007 }}</ref> L'azienda detiene tuttora il record per maggior numero di meccanismi certificati.
[[File:Rolex Oyster del 1926, il primo orologio impermeabile della storia.jpg|miniatura|Rolex Oyster del 1926, il primo orologio impermeabile della storia]]
Rolex fu la prima azienda a creare un vero orologio da polso impermeabile, grazie alla nuova cassa Oyster ([[Ostrea|ostrica]]) e alla corona a vite, nate nel 1926<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Laura Murgia|anno=2020|titolo=Rolex: Pionieri dei mari|rivista=Orologi: Speciale subacquei}}</ref> e montata su un modello in oro con cassa ottagonale. La realizzazione di un orologio impermeabile fu merito anche dell'acquisizione di alcuni brevetti: Wilsdorf infatti prima comprò il brevetto di Jeans Finger relativo a una cassa impermeabile, poi quello di una corona a vite, sviluppata da Paul Perregaux e Georges Perret. Soluzioni preesistenti, che Wilsdorf ebbe il merito di unire e sviluppare, portando a compimento un passo importante contro le critiche di chi sosteneva che il fragile orologio da polso non sarebbe stato in grado di sostenere la vita di tutti i giorni. Fu così che poi nel 1926 Rolex sviluppò la sua prima cassa Oyster.

A dimostrare l'impermeabilità dei suoi orologi, un Rolex con cassa Oyster venne messo al polso di una giovane nuotatrice britannica [[Mercedes Gleitze]], che il 7 ottobre 1927 attraversò il [[La Manica|Canale della Manica]] in 10 ore<ref>{{Cita web|url=https://www.bobswatches.com/rolex-blog/history-of-time/mercedes-gleitze-rolex-oyster-swimmer.html|titolo=Mercedes Gleitze Rolex: A Waterproof 'Oyster' for Any Swimmer {{!}} Bob's|autore=Paul Altieri|sito=Bob's Watches|data=26 aprile 2022|lingua=en|accesso=2 febbraio 2023}}</ref>. L'impresa fu pubblicata sul quotidiano britannico ''Daily Mail'', in un’inserzione a tutta pagina che annunciava il successo del orologio: nacque così il concetto di [[Testimonial]].<ref>{{Cita web|url=https://www.rolex.com/it/about-rolex/history/1926-1945|titolo=La storia di Rolex - 1926-1945 {{!}} Rolex®|sito=www.rolex.com|lingua=it|accesso=2024-11-09}}</ref> È risalente allo stesso periodo anche il bracciale in acciaio cosiddetto Oyster, con disegno a tre maglie, inizialmente prodotto dalla famosa azienda Gay Frères, specializzata nella realizzazione di bracciali, e che poi verrà acquistata dalla Rolex stessa nel 1998<ref>{{Cita web|url=https://www.watchmaster.com/it/magazine/storia/la-storia-di-successo-del-produttore-gay-freres|titolo=La storia di successo del produttore Gay Frères|sito=www.watchmaster.com|lingua=it|accesso=17 giugno 2023}}</ref>. L'applicazione della cassa Oyster resistente all'acqua, arrivò ben presto ad essere utilizzata anche su segnatempo militari: nei primi [[Anni 1940|anni Quaranta]] è infatti possibile trovare la ref. 3139 con cassa tonnaeu che riporta sul quadrante la scritta "Army".
[[File:Calibro Rolex 9 3-4, anni Trenta.jpg|miniatura|Calibro Rolex 9 3/4, anni Trenta]]
Il primo orologio a carica automatica con rotore "Perpetual" (in grado di fare una rotazione completa di 360 gradi, contrariamente al rotore a martelletto montato sugli orologi "Harwood" che sono stati i primi automatici prodotti in serie) venne presentato nel [[1931]], potenziato da un meccanismo interno che sfruttava il movimento del braccio e che, oltre a rendere inutile il caricamento a mano, eliminò i problemi tecnici che ne compromettevano il funzionamento. Il famoso rotore a mezzaluna, più efficiente del rotore Harwood (dotato di due molle respingenti che ne delineavano la fine corsa) venne sviluppato da Emile Borer, nipote di Hermann Aegler, azienda che ormai collaborava stabilmente con Rolex. Il primo movimento Rolex automatico fu il calibro 620<ref>{{Cita web|url=https://gentleman-watches.com/en/rolex-calibre/|titolo=The Ultimate Guide to Rolex Calibres|autore=Alexander Weinberger|sito=Gentleman-watches|data=6 giugno 2023|lingua=en|accesso=2 maggio 2024}}</ref>. L'abbinata dell'impermeabilità, ottenuta con la cassa Oyster (letteralmente ostrica) e della massa oscillante Perpetual che ruota a 360 gradi e non solo in una direzione, fanno nascere l'Oyster Perpetual. Per via della sua forma, atta a garantire l'impermeabilità, questo modello si è guadagnato tra i collezionisti il soprannome di "bubbleback" e in italiano di "ovetto". Parallelamente al "bubbleback", ma con cassa differente (in quanto di forma tonneau con lunetta circolare) si diffonde il modello Viceroy, contraddistinto da movimento a carica manuale, che tuttavia non avrà le stesse sorti del "bubbleback", la cui fortunata forma contribuirà a influenzare i canoni estetici di Oyster Perpetual, Datejust e Day-Date, sopravvissuti sino ai giorni nostri.[[File:Il primo Rolex Perpetual della storia, risalente al 1931.jpg|miniatura|Il primo Rolex Perpetual della storia, risalente al 1931]]
[[File:Rolex Doctor's Watch risalente agli anni '20-'30.jpg|miniatura|Rolex Doctor's Watch risalente agli anni '30 circa]]
Negli anni Trenta nasce il primo "Doctor's Watch" di casa Rolex: è il Prince (ref. 971), con cassa rettangolare e movimento curvex, realizzato in collaborazione con [[Alpina (azienda orologiera)|Alpina]]-Gruen e rimasto in produzione fino agli anni Quaranta. Il Prince è il primo Cellini della storia<ref>{{Cita web|url=https://www.orologidiclasse.com/rolex-cellini-prezzi-storia/|titolo=Rolex Cellini: Info, Prezzi, Storia e perché ne sentiamo parlare poco|autore=Massimo Scalese|sito=Orologi di Classe|data=4 aprile 2019|accesso=2 febbraio 2023}}</ref>. Il nome Cellini, inoltre, è un omaggio alla raffinatezza artistica italiana e una chiara citazione a [[Benvenuto Cellini]]. A partire dagli anni Trenta alcuni modelli Rolex saranno parte della dotazione di numerosi esploratori, dalla [[Groenlandia]] all'[[Everest]], dall'[[Antartide]] al [[Kangchenjunga|Kanchenjunga]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Anna Rita Romani|anno=2021|mese=Giugno/Luglio|titolo=Sfide in alta quota|rivista=Orologi|numero=345}}</ref>. Sempre negli anni Trenta viene realizzato il Prince Imperial da tasca (ref. 1586), dall'inconsueta cassa esagonale.
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A fianco degli orologi automatici, Rolex nel corso della sua storia ha realizzato anche movimenti a carica manuale con meccanismo di manifattura, come nel caso del movimento Rolex 1225<ref>{{Cita web|url=http://www.ranfft.de/cgi-bin/bidfun-db.cgi?10&ranfft&0&2uswk&Rolex_1225|titolo=bidfun-db Archive: Watch Movements: Rolex 1225|sito=www.ranfft.de|accesso=2 febbraio 2023|dataarchivio=4 luglio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220704151151/http://www.ranfft.de/cgi-bin/bidfun-db.cgi?10&ranfft&0&2uswk&Rolex_1225|urlmorto=sì}}</ref> che animava i Rolex Precision, alcuni dei quali dotati anche di datario con lente ciclope (chiamati Precision Oysterdate). Un modello a carica manuale è la ref. 2508, il primo cronografo di casa Rolex, databile attorno alla metà degli anni Trenta. Tra il 1942 e il 1943 vengono presentati i primi quadranti "California", contraddistinti dall'avere numeri romani che occupano la parte superiore del quadrante, e numeri arabi che occupano la parte inferiore. Nel 1942 viene anche realizzato l'unico cronografo di casa Rolex a vantare la funzione [[Cronografo sdoppiante|rattrapante]]: si tratta della ref. 4113<ref>{{Cita web|url=https://italianwatchspotter.com/rolex-split-seconds-ref-4113/|titolo=Gli Split Seconds Di Rolex: L'Era Dimenticata Del Marchio - Italian Watch Spotter|data=20 giugno 2022|accesso=22 aprile 2024}}</ref>, realizzato in soli 12 esemplari.
[[File:Vecchio logo Rolex inciso sulla cassa di un cronografo anni Quaranta.jpg|miniatura|Vecchio logo Rolex inciso sulla cassa di un cronografo anni Quaranta]]
Durante la seconda guerra mondiale, non erano solo i POW gli unici Rolex in dotazione agli eserciti: Wilsdorf, infatti, aveva fornito all'esercito britannico anche diversi modelli da tasca, riconoscibili per avere sulla cassa l'incisione "G.S. (General Service) MK II". Questi segnatempo erano di diversi tipi: alcuni con quadrante bianco, altri con quadrante nero e numeri al [[Radio (elemento chimico)|radio]] ad alta leggibilità. Gli appassionati tendono a soprannominare genericamente "Broad Arrow" i Rolex assegnati all'esercito britannico. Nel 1944 morì Florence Crotty, moglie di Wilsdorf, e a seguito della sua morte venne creata la Hans Wilsdorf Foundation, a cui Rolex appartiene tutt'oggi.
 
Nel 1945, anno di celebrazione del quarantesimo anniversario dell'azienda, venne presentato il primo orologio dotato di datario, con posizione standard a ore 3: è così che nasce il primo Datejust (la lente magnificatrice sul datario arriverà in seguito, nonpresentata primaal Salone di Basilea del 1953). Alcuni dei primi Datejust venivano chiamati anch'essi "bubbleback" e non presentavano la scritta "Datejust" sul quadrante (come la ref. 4467, di metà anni Quaranta). La posizione del datario è a ore 3 dal 1945 e lì resterà sempre, in ossequio del rispetto delle tradizioni da parte della Maison, tanto che, quando nel 1988 viene presentato il primo Daytona con movimento automatico (di derivazione [[Zenith (azienda)|Zenith]]), Rolex decide di non collocare il datario a ore 4, come previsto dal movimento Zenith El Primero adottato, e di mantenere la tradizione del Daytona privo di datario<ref name="ref_A">{{Cita pubblicazione|autore=Augusto Veroni|anno=1988|mese=settembre|titolo=Daytona!|rivista=Orologi|editore=Technimedia|numero=11}}</ref>. Per festeggiare il quarantesimo anno di attività, sempre lo stesso anno nasce il famoso bracciale Jubilée (il cui nome deriva proprio dalla celebrazione di questo anniversario).
 
Nel 1945 viene realizzato il primo Air King<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.rescapement.com/blog/rolex-air-king-history|titolo=Rolex Air-King History: The Forgotten King|sito=Rescapement.|data=2018-12-03|accesso=2025-06-10}}</ref> (reff. 4925 e 4365, la prima con secondi centrali e quest'ultima con la secondina a ore sei), originariamente per dotare la [[Royal Air Force]] di un valido segnatempo<ref>{{Cita web|url=https://it.watchcertificate.com/post/histoire-de-la-rolex-oyster-perpetual-air-king#:~:text=L%27Air-King%20decolla&text=L%27Air-King%20fu%20lanciato,Air-Kings%20super%C3%B2%20gli%20altri.|titolo=Storia del Rolex Oyster Perpetual Air-King|sito=it.watchcertificate.com|accesso=2 febbraio 2023}}</ref>. Col passare del tempo, tuttavia l'Air King è diventato un modello d'uso civile e prodotto ancora oggi, sebbene il design si sia discostato dai modelli del secolo scorso. Già nel corso della Seconda guerra mondiale, Rolex aveva creato diversi modelli "Air": in quegli anni, infatti, erano stati realizzati anche l'Air Lion, l'Air Tiger e l'Air Giant<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=swisswatchexpo|url=https://www.swisswatchexpo.com/thewatchclub/2023/06/23/rolex-air-king-ultimate-guide/|titolo=The Rolex Air-King Ultimate Guide|sito=The Watch Club by SwissWatchExpo|data=2025-04-09|accesso=2025-06-10}}</ref> (alcuni dei quali rinvenibili, seppur con certa rarità, anche in oro), che tuttavia scomparvero ben presto.