Alberto II di Monaco: differenze tra le versioni
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Come sovrano monegasco si è fatto portavoce nel campo della difesa dell'ambiente e per la conservazione degli oceani,<ref>{{Cita web|data=13 febbraio 2020|titolo=Monaco's Prince Albert II: Oceans are a 'family heritage,' with little time to save them|url=https://www.latimes.com/environment/story/2020-02-13/an-interview-with-prince-albert-ii-of-monaco-on-the-state-of-the-planet|accesso=25 settembre 2020|sito=Los Angeles Times|lingua=en}}</ref> oltre a dimostrare un notevole interesse nelle [[energie rinnovabili]] come fonte primaria per combattere il [[surriscaldamento globale]].<ref>{{Cita web|cognome1=Bryer|nome1=Tania|cognome2=Wednesday|nome2=Rachael Revesz Published|cognome3=XXX|nome3=31 May 2019 12:00 AM ETUpdated|titolo=Prince Albert II: The monarch talks climate change and his legacy|url=https://www.cnbc.com/prince-albert-ii-the-monarch-talks-about-climate-change-and-his-legacy/|accesso=25 settembre 2020}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Press Conference on Climate Change by Prince Albert II of Monaco {{!}} Meetings Coverage and Press Releases|url=https://www.un.org/press/en/2009/090922_Albert.doc.htm|accesso=25 settembre 2020}}</ref> Per questo scopo nel 2006 ha costituito la Fondazione principe Alberto II.
Alberto II è uno dei più ricchi monarchi al mondo, con un patrimonio valutato in più di un miliardo di dollari,<ref>{{Cita news|data=29 aprile 2011|titolo=The World's Richest Royals – Forbes|opera=Forbes|url=https://www.forbes.com/sites/investopedia/2011/04/29/the-worlds-richest-royals/2/}}</ref> con possedimenti nel [[Principato di Monaco]] e in [[Francia]]. È proprietario della [[Société des bains de mer de Monaco|Société des Bains de Mer]], che gestisce tra gli altri il casinò di Monaco.<ref name="forbes">{{Cita news|autore=Serafin, Tatiana|data=17 giugno 2009|titolo=The World's Richest Royals|opera=[[Forbes]]|url=https://www.forbes.com/2009/06/17/monarchs-wealth-scandal-business-billionaires-richest-royals.html|accesso=10 ottobre 2012}}</ref><ref>{{Cita news|data=7 luglio 2010|titolo=In Pictures: The World's Richest Royals – Prince Albert II, Monaco|opera=Forbes|url=https://www.forbes.com/2010/07/07/richest-royals-wealth-monarch-wedding-divorce-billionaire_slide_10.html}}</ref> Nel luglio del 2011 ha sposato la nuotatrice olimpica sudafricana [[Charlène Wittstock]].<ref>{{Cita news|url=http://www.cnn.com/2012/12/07/world/europe/prince-albert-of-monaco---fast-facts/index.html |opera=CNN |titolo=Prince Albert of Monaco – Fast Facts |data=20 marzo 2014}}</ref> La coppia ha avuto due figli gemelli, la principessa Gabriella e il principe ereditario Giacomo. Il principe Alberto è inoltre padre di altri due figli nati prima del
== Biografia ==
=== Infanzia, educazione e attività militare===
[[File:Grace Kelly y Alberto de Mónaco.jpg|thumb|left|Il principe Alberto nel 1964, all'età di sei anni, con la madre [[Grace Kelly]] all'[[Aeroporto di Madrid-Barajas|aeroporto di Madrid]]
Il principe venne battezzato il 20 aprile 1958 da monsignor [[Jean Delay]], arcivescovo di Marsiglia, nella cattedrale dell'Immacolata Concezione di Monaco, venendo poi presentato alla cittadinanza del principato dal balcone del palazzo dei principi della medesima città.<ref>{{Cita libro|titolo=Palais de Monaco : À la table des princes|cognome=André|nome=Véronique|editore=Hachette Pratique|anno=2014|isbn=978-2-01-231776-5|p=160|lingua=fr}}</ref> Suo padrino fu suo zio, il principe Louis de Polignac, mentre sua madrina fu la regina [[Vittoria Eugenia di Spagna]].<ref name="cocoebook">{{Cita libro|cognome1=Knightley |nome1=Emma |curatore-cognome1=Coco |curatore-nome1=Tatiana |titolo=A to Z: The Past and Present of Prince Albert of Monaco |data=24 ottobre 2017 |edizione=3 |url=https://www.goodreads.com/book/show/43181744-a-to-z |accesso=9 dicembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181209141056/https://www.goodreads.com/book/show/43181744-a-to-z }}</ref> Per nascita, il principe godeva della cittadinanza monegasca e di quella statunitense, ma a quest'ultima ha rinunciato successivamente in età adulta.
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Frequentò la Scuola Superiore "Alberto I", ottenendo il diploma nel 1976. Frequentò successivamente l'[[Amherst College]] nel [[Massachusetts]] nel 1977 come Albert Grimaldi, nel tentativo sempre crescente di non dare nell'occhio nella sua figura di principe: qui ebbe modo di studiare scienze politiche, economia, musica e letteratura inglese. Colse l'occasione per studiare anche lingua inglese e tedesco, oltre al nativo francese, all'italiano e al [[dialetto monegasco]] che aveva già studiato in patria.
[[File:Prince Albert and Grace Kelly 1972.jpg|miniatura|Alberto e la madre [[Grace Kelly]] nel 1972]]
Compì il proprio ''[[grand tour]]'' in [[Europa]] nel 1979 e ottenne la laurea nel 1981 col titolo di Baccelliere delle Arti (Bachelor of Art) in scienze politiche. Successivamente frequentò alcuni corsi all'[[Università di Bristol]] e all{{'}}''Alfred Marshall School of Economics and Management''.
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=== Il ruolo di principe ereditario e la reggenza ===
[[File:Rainier III 1998-10-05.jpg|thumb|left|L'allora principe ereditario Alberto
Nel 1982, dopo la tragica morte
Il 7 marzo 2005 il principe [[Ranieri III di Monaco|Ranieri III]] venne ricoverato all'[[Ospedale Principessa Grace]] di Monaco e successivamente trasferito al reparto di terapia intensiva cardiovascolare per problemi di cuore. Il 31 marzo dello stesso anno, all'aggravarsi delle condizioni di salute paterne, il Consiglio della Corona monegasco annunciò che Alberto avrebbe assunto le funzioni di reggente in vece del padre, ormai impossibilitato a esercitare le proprie funzioni regali.<ref>{{cita web|url=http://www.nbcnews.com/id/7347372|titolo=Son of ailing Prince Rainier takes over duties|data= 31 marzo 2005|accesso= 31 maggio 2008}}</ref> Questa scelta repentina e forse affrettata venne vista in malo modo dalla stampa locale, anche se la reggenza di Alberto durò poco più di una settimana.<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/03_Marzo/31/monaco.shtml|titolo=Monaco, la reggenza al principe Alberto |autore=|data=31 marzo 2005|pubblicazione=Corriere della Sera|accesso=22 luglio 2011}}</ref>
=== Il regno ===
Il 6 aprile 2005 Ranieri III morì (quattro giorni dopo la morte di [[Papa Giovanni Paolo II]], creando una singolare circostanza per cui erano scomparsi quasi contemporaneamente i capi dei due stati più piccoli del mondo) e Alberto gli succedette come quattordicesimo principe sovrano di Monaco, con il nome di Alberto II, essendo il secondo principe a portare tale nome nella storia dello stato monegasco.
La prima parte dell'incoronazione del nuovo principe ebbe luogo tre mesi dopo la morte del predecessore, nel rispetto del lutto familiare. Una messa celebrata nella cattedrale cittadina il 12 luglio 2005 dall'arcivescovo monsignor [[Bernard Barsi]] segnò formalmente l'inizio del regno di Alberto II, alla quale seguì una grande festa che si tenne nei giardini del palazzo reale di Monaco, alla quale vennero ammessi 7000 monegaschi. In questa occasione gli vennero anche consegnate le chiavi della città dal sindaco di Monaco.<ref>{{Cita web|titolo=Investiture speech H.S.H. Prince Albert IInd of Monaco, July 12th, 2005|url=http://cloud.gouv.mc/304/wwwnew.nsf/1909$/5f6fb679535702dac125703e004f618cgb?OpenDocument&5Gb|accesso=11 novembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171112073849/http://cloud.gouv.mc/304/wwwnew.nsf/1909$/5f6fb679535702dac125703e004f618cgb?OpenDocument&5Gb|urlmorto=sì}}</ref>
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Nel 2008 diede il proprio sostegno pubblico al progetto del presidente francese [[Nicolas Sarkozy]] per la creazione dell'[[Unione per il Mediterraneo]].
[[File:Albert II, Prince of Monaco with Vladimir Putin in Kremlin - Moscow 4 October 2013.jpg|left|thumb|Il principe Alberto
A oggi si occupa largamente anche delle opere assistenziali ai più poveri, patrocinando organizzazioni internazionali come l'[[UNICEF]], e si impegna per la salvaguardia della fauna terrestre e marina. Da sempre si batte per lo sviluppo economico e sociale di Monaco, per il turismo locale e per l'industria nel settore immobiliare che, sin dall'epoca del regno di suo padre, si è dimostrata particolarmente fiorente nel principato. In relazione a quest'ultimo settore, nel marzo del 2013, il principe ha annunciato un grande progetto d'estensione della città di Monaco a est, verso il mare, su una superficie di 5/6 ettari di terreno, pur introducendo a ogni modo il concetto di sviluppo ecosostenibile e con un'ottica ecologista, senza che l'ingrandimento della città vada a scapito dei delicati fondali marini presenti lungo la Costa Azzurra. Si è anche dedicato allo sviluppo del principato sotto l'aspetto delle vie di comunicazione.
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