Brazza: differenze tra le versioni

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Ritrovamenti archeologici testimoniano l'esistenza di comunità umane sull'isola fin dal [[paleolitico]]. Nonostante ciò, mancano tracce della presenza umana durante il [[neolitico]]. Durante l'[[età del bronzo]] e l'[[età del ferro]], tribù [[Illiria|illiriche]] abitarono le parti più interne dell'isola, ed esistevano numerosi villaggi, sebbene nessuno di essi sia sopravvissuto.
 
Nel [[IV secolo a.C.]] l'isola di Brazza non fu interessata dalla colonizzazione greca che si stava diffondendo in molte isole costiere dell'[[Adriatico]]; tuttavia i [[Grecia antica|greci]] conoscevano l'isola, che utilizzavano come [[emporio]] e che chiamavano ''Elaphussa'', e commerciavano con le tribù locali<ref>Lorenzo Braccesi, ''Grecità Adriatica'', Patron editore 1977.</ref>. A testimonianza di ciò, furono trovati dei [[manufatti]] [[antica Grecia|greci]] nella baia di Vičja, vicino a [[Lanischie|Losischie]]. L'isola di Brazza si trova infatti al crocevia di numerose rotte commerciali, soprattutto tra [[Salona]] e l'[[isola di Lissa]].
 
Nel [[9|9 d.C.]] i [[Storia romana|romani]] conquistarono la [[Dalmazia]] dopo lunghi combattimenti contro le tribù indigene. [[Salona]] divenne la capitale della nuova [[Provincia romana|provincia]] e, probabilmente per questo motivo, sull'isola non furono fondate grandi città. Tuttavia, in tutta l'isola si possono trovare tracce del periodo romano, soprattutto sotto forma di [[Villa romana|ville]] e [[cisterna|cisterne]] e qualche [[miniera]]. In questo periodo inoltre, [[Spalato]] divenne il porto principale per trasportare [[roccia|pietra]] da [[Salona]] al resto della [[Dalmazia]].