Basileus: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: sostituisco template da cancellare (come da decisione comunitaria), replaced: {{Greco → {{subst:Greco (9)
 
Riga 4:
Secondo una discussa etimologia<ref>Martin Bernal, ''Black Athena: The Afroasiatic Roots of Classical Civilization,'' Volume III: ''The Linguistic Evidence''</ref> deriva dall'egizio ''paser''/''pasir'', in origine designante il ''[[visir|visìr]]'', ovvero il comandante di truppe.
 
Secondo il ''[[Vocabolario greco-italiano]]'' del [[Lorenzo Rocci|Rocci]] l'etimologia è incerta e deriverebbe dalla [[Radice (linguistica)|radice]] ''ba'', comune a {{Grecolang|grc|βάσις}} ''bàsis'' (pietra), {{Grecolang|grc|βαίνω}} ''bàino'' (salire), ''bas'' o {{Grecolang|grc|bò-skω}} (condurre al pascolo), per indicare il «duce, base, guida, capo, pastore del popolo; ovvero chi è fatto salire su pietra o rialzo per essere proclamato». Quest'ultima accezione si applica anche alle altre etimologie, ad esempio quella di primo nel suo [[Genere (linguistica)|genere]], in uso nel [[Nuovo Testamento]] ([[Re dei re]]), così come fra i re orientali<ref>[[Lorenzo Rocci]], ''[[Vocabolario greco-italiano]]'', società editrice "Dante Alighieri", 1993, p. 344, 37ª edizione.</ref>, in relazione al loro animale sacro.
 
== Nel mondo antico ==
La possibile [[lingue camitiche|radice camitica]] è fondata sulla circostanza che la parola originaria di [[lingua egizia]] potrebbe essere pronunciata con un suono vicino a ''vasir'' / ''v'sir'' od anche ''basir'' / ''b'sir'' e, pertanto, è considerata affine al sostantivo greco; tuttavia in [[lingua micenea]] il termine usato era ''qa.si.re.u''.
 
Nell'età più antica, il termine {{Grecolang|grc|βασιλεύς}} rappresenta il [[re]] nella società omerica, che generalmente fa parte di un'oligarchia di pari ed ha compiti più che altro militari (è questo probabilmente il significato del termine nei [[Omero|poemi omerici]])<ref>Alfonso Mele, ''Elementi formativi degli ''ethne'' greci e assetti politico-sociali'', in ''Storia e civiltà dei Greci'', vol. 1, ''Origini e sviluppo della città. Il medioevo greco'', Bompiani, [[Milano]] 1979 (ristampa nei "Tascabili", 2000), pp. 49-50 e 60-63.</ref> – oligarchia che non escludeva l'esistenza di un ''[[primus inter pares]]'' –, a differenza dell'{{Grecolang|grc|ἄναξ}} ([[lingua micenea|miceneo]] ''[[wanax]]''), il re assoluto, con caratteri sacrali (in [[Omero]] il dio è sempre {{Grecolang|grc|ἄναξ}}, mai {{Grecolang|grc|βασιλεύς}}<ref>Mele, ''ibid'', p.60</ref>), come ad esempio [[Minosse]]. Successivamente, il termine indicherà genericamente un re. Nella Grecia antica (ad esempio ad Atene, dove esisteva la funzione dell'[[arconte]] - basileus) indicava anche una sorta di [[re-sacerdote]] o un [[magistrato]] che si occupava di funzioni religiose.
 
[[Cleopatra]] ricevette l'appellativo di ''Basilissa ton Basileion'' e ''Basilissa ton Basilisson'' (ovvero "Regina dei Re" e "Regina delle Regine"). In seguito fu usato dai [[re di Persia|re persiani]] con una connotazione analoga a quella di [[tiranno]], per tradurre l'espressione [[scià|shahanshah]] ([[Re dei Re]]).
Riga 17:
{{vedi anche|Imperatori bizantini}}
 
Il termine ''basileus'' sostituì, assieme a ''Káisar Augustos'' il precedente titolo in [[lingua latina]] di ''[[Augusto (titolo)|Augustus]] ''(nonché quelli di ''[[Cesare (titolo)|Caesar]]'' e ''[[imperator]]''), usati dai [[roma antica|romani]]; i [[Impero bizantino|bizantini]] iniziarono ad usarlo dalla prima metà [[VII secolo]], e venne introdotto dall'[[imperatori bizantini|imperatore]] [[Eraclio I]] ([[610]]-[[641]]) dopo che questi sconfisse i [[persiani]]. Il titolo, per esteso, dovrebbe correttamente essere indicato come ''Basileús ton romaíon'' ({{Grecolang|grc|Βασιλεὺς τῶν Ῥωμαίων}}), equivalente a "Imperatore dei Romani" (o [[romei]], in questo caso i [[impero romano|romani]] di lingua greca); "imperatore" era tradotto anche come "[[autokrator]]", cioè [[autocrazia|autocrate]] ("colui che governa da solo"). I bizantini usarono questo titolo fino alla [[Assedio di Costantinopoli (1453)|caduta di Costantinopoli]] in mano ottomana - avvenuta nel [[1453]] - e l'ultimo che portò il titolo di ''basileus'' fu [[Costantino XI Paleologo]] ([[1449]]-[[1453]]).
 
Esisteva anche il femminile di ''basileus'', che era ''Basìlissa ton romaíon (''{{Grecolang|grc|Βασίλισσα τῶν Ῥωμαίων}}'')''<span>, equivalente a "Imperatrice dei Romani",</span> titolo di tutte le Imperatrici d'Oriente: rivestito per esempio dall'Imperatrice [[Zoe Porfirogenita|Zoe]], [[Teodora Porfirogenita]], [[Eudocia Macrembolitissa]] e da [[Irene d'Atene|Irene l'Ateniana]] (l'unica vera imperatrice regnante di Bisanzio), dall'imperatrice reggente [[Teodora Armena]] e sua figlia [[Tecla (figlia di Teofilo)|Tecla]] o da [[Teodora (moglie di Giustiniano)|Teodora]] (che fu imperatrice co-regnante, moglie di [[Giustiniano I]]), equivalente al latino "[[augusta (titolo)|Augusta]]". Fu il titolo ufficiale di ogni imperatore bizantino, di cui accompagnava il nome nelle scritture e nelle iscrizioni contenenti diversi e variabili attributi.
 
== Note ==