Guerra fredda: differenze tra le versioni

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[[File:KoreanWar recover Seoul.jpg|min|sinistra|Marines statunitensi impegnati in combattimenti di strada durante la liberazione di [[Seul]] nel settembre 1950]]
 
Nel giugno 1950, dopo anni di reciproche ostilità, l'[[Chosŏn inmin'gun|esercito popolare nordcoreano]] di [[Kim Il-sung]] invase la [[Corea del Sud]] guidata da [[Syngman Rhee]] e sostenuta dagli Stati Uniti. Inizialmente Stalin si dimostrò riluttante ad appoggiare le ambizioni di Il-sung ma già nel gennaio precedente aveva dato il suo assenso, contribuendo con forniture militari, convinto del fatto che gli statunitensi non sarebbero intervenuti. Saputo dell'appoggio da parte di Mosca anche Mao Zedong decise di fornire aiuti sebbene fosse già impegnato con i progetti di annessione di [[Tibet]] e Taiwan. Le previsioni dei due ''leader'' comunisti vennero disattese quando il [[Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite]] appoggiò la difesa della Corea del Sud nonostante il tentativo di boicottaggio da parte dei sovietici in protesta contro il fatto che Taiwan (Repubblica di Cina), e non la Repubblica popolarePopolare cineseCinese, detenesse un seggio permanente. Così, su mandato delle Nazioni Unite, si formò una forza internazionale, guidata dagli Stati Uniti, per fermare l'invasione.<ref>{{cita|Harper, 2020|pp. 125-126}}.</ref><ref>{{cita|Smith, 2000|pp. 79-80}}.</ref>
 
[[File:IncheonLandingMcArthur.jpg|min|Il generale [[Douglas MacArthur]], comandante della forza internazionale, osserva il bombardamento navale di [[Incheon]] dalla ''[[USS Mount McKinley]]'', 15 settembre 1950]]