Grosseto: differenze tra le versioni
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=== Età moderna ===
[[File:Fortezza Medicea Grosseto, Tuscany, Italy - panoramio.jpg|thumb|La fortezza medicea che ingloba il preesistente cassero medievale]]
[[File:Pianta della cittá di Grosseto - btv1b53099929c.jpg|miniatura|La città dentro le mura]]▼
[[File:Vallardi - Provincia di Grosseto - 1860 ca.jpg|miniatura|La provincia di Grosseto]]
Quando a metà XVI secolo i [[Medici]] sottomisero Siena, anche Grosseto ne seguì la sorte.<ref name=storiasanti/> La città, vicina al mare e ai confini del Granducato, aveva per i Medici una grande importanza strategica mentre il territorio circostante poteva diventare la principale fonte di approvvigionamento di grano per Firenze. Dopo vari assedi iniziati nel 1554, Grosseto venne conquistata dai Medici nel luglio 1557, quando le truppe di [[Cosimo I de' Medici|Cosimo I]] entrarono in città; la [[pace di Cateau-Cambrésis]] del 1559 sanciva ufficialmente il definitivo passaggio nel [[Granducato di Toscana]].<ref name=storiasanti/>
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=== Urbanistica ===
{{Vedi anche|Urbanistica di Grosseto}}
▲[[File:Pianta della cittá di Grosseto - btv1b53099929c.jpg|miniatura|
Il [[centro storico di Grosseto]] è completamente racchiuso entro una cinta muraria fortificata a forma esagonale che, a livello [[Urbanistica|urbanistico]], lo isola quasi completamente rispetto al resto della città, fatta eccezione per l'area di [[Porta Nuova (Grosseto)|Porta Nuova]] dove nel corso dei secoli fu demolita la porta cittadina, riempito il terrapieno del fossato e abbattuto un piccolo tratto di cortina muraria. L'area delimitata dalle mura, avente un'estensione di {{formatnum:149955}} mq, è interamente pedonalizzata.<ref>{{Cita|Citter 2005|p. 11}}.</ref> L'area urbana della città ha conosciuto un'espansione solamente alla fine del XIX secolo, con i primi sobborghi di Portavecchia e Portanuova, nuclei abitativi in senso centrifugo, e una prima pianificazione con il piano regolatore generale di Corrado Andreini del 1912. Nella seconda metà del Novecento, soprattutto a seguito del piano regolatore di [[Luigi Piccinato]] del 1971, si deve la conformazione urbana costituita dall'area centrale delimitata dalla ferrovia, dal [[Canale diversivo dell'Ombrone|canale diversivo]] e dell'argine dell'Ombrone, e i tre grandi quartieri di [[Barbanella]] (nord-ovest), [[Gorarella]] (sud-ovest) e [[Sugherella]] (nord-est). Nonostante l'espansione, il contesto urbano è inquadrabile all'interno di una più vasta area rurale che include le varie località e frazioni, le quali hanno mantenuto caratteri territoriali e urbanistici ben distinti tra loro e rispetto al centro cittadino.<ref>{{Cita|Celuzza, Papa 2013|pp. 45-72}}.</ref>
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