Bozza:Costantino Simula: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Costantino
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Nel clima di tensione politica e sociale che caratterizzò la città durante le settimane dell’occupazione delle fabbriche e più in generale del [[biennio rosso in Italia|biennio rosso]], Simula fu coinvolto negli scontri tra militanti fascisti e gruppi socialisti locali.
Il 22 settembre 1920 venne trovato ucciso nei pressi del [[Cimitero monumentale di Torino]], non lontano dal luogo in cui fu rinvenuto anche il corpo di [[Mario Sonzini]], altro giovane militante fascista torinese caduto nello stesso episodio<ref name="drammatici particolari">{{Cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,page/id,1176_01_1920_0243_0003_24859581&s=e3fd52a0e9315f860a50043ad3adfe3b|titolo=''I drammatici particolari rivelati dall'indagine giudiziaria nell'assassinio dell'impiegato Sonzini e della guardia carceraria
<ref>[https://www.archivipci.it/periodici/lordine-nuovo-3/ L'Ordine Nuovo - Archivio 1921 - 1922] L'Ordine Nuovo, 3 marzo 1922, «L'inizio del processo Sonzini-Simula alla Corte d'Assise di Torino»</ref>.▼
▲<ref>L'Ordine Nuovo, 3 marzo 1922, «L'inizio del processo Sonzini-Simula alla Corte d'Assise di Torino»</ref>.
==Intitolazioni==
Durante il regime fascista la morte di Simula venne utilizzata come elemento commemorativo della «rivoluzione fascista»<ref>[https://www.academia.edu/44125302/_PAGINE_DI_GLORIA_DEL_BIENNIO_ROSSO_IL_DUPLICE_OMICIDIO_SONZINI_SIMULA_TORINO_22_SETTEMBRE/ “Pagine di gloria…” (versione integrale), Academia.edu]</ref>, riempiendo pagine dei giornali e catalizzando l'intera opinione pubblica nazionale degli anni a venire<ref>[https://www.archivipci.it/periodici/lordine-nuovo-3/ L'Ordine Nuovo - Archivio 1921 - 1922] Antonio Gramsci, editoriale ''Semplici riflessioni intorno a un processo'', in "L'Ordine Nuovo", 3 marzo 1922, ora in: Id., ''Socialismo e fascismo. L'Ordine Nuovo 1921-1922'', Torino, Einaudi, 1978 (settima edizione): «Tutto l'apparecchio giornalistico borghese fu mobilitato per questo fine. Le elezioni municipali del novembre 1920 furono impostate dai blocchi reazionari sulla strage del Sonzini e del Simula: a Milano, a Bologna, a Roma, a Firenze, a Napoli, a Palermo, i muri furono tappezzati di manifesti clamorosi, in cui il bolscevico col coltello fra i denti fu esposto alla pubblica esecrazione, raffigurato com'era nell'atto di eseguire la carneficina dei due giovani. [...] la morte del Sonzini e del Simula sono indimenticabili, sono inespiabili. Il racconto della strage è stato rifatto decine di volte da ognuno dei mille giornali borghesi [...] Ogni nuovo operaio che viene massacrato, viene massacrato perchè nel settembre 1920 a Torino, un gruppo di ignoti operai ha massacrato Sonzini e Simula.»</ref>.
A Torino gli venne dedicata una via, successivamente reintitolata a [[Renato Vuillermin]]<ref>[https://www.atlanteditorino.it/zone/vanchiglia.html “Il ventenne Costantino Simula … il 22 settembre 1920 venne aggredito …” Atlante di Torino]</ref>.
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