Demoscene: differenze tra le versioni
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Vi sono un determinato numero di categorie nelle quali le demo vengono classificate in modo informale. La parola '''"intro"''' si riferisce genericamente a una demo la cui azione viene ripetuta in un anello senza fine ed è basata su di un singolo schermo grafico, anche se questa definizione si è estesa ad includere qualsiasi demo scritta con una grandezza di ram limitata senza specificare lo stile di presentazione usato.
Una '''"megademo"''' invece consiste di varie parti indipendenti poste in sequenza, di solito con una colonna sonora separata per ognuna e che spesso richiedono l'intervento dell'utente per saltare da una sequenza all'altra. Varianti meno comuni di questi termini includono la '''"kilodemo"''', una demo in più parti considerato troppo piccolo per essere un megademo, e la '''"dentro"''' (un ibrido fra un intro e un demo completo). A partire dai primi anni novanta del secolo scorso il tipo di demo più comune che si è fatto strada, nella realtà demoscene è il '''"trackmo"''', nel quale gli effetti visivi seguono una precisa [[timeline]], sincronizzata ad una colonna sonora continua, come se fossero un [[video musicale]]. Per essere chiamato trackmo, la demo deve essere caricata da un [[floppy disk]] e usare un [[trackloader]] autoprodotto per leggere i dati registrati sul dischetto. Le operazioni di caricamento inoltre non devono essere notate dallo spettatore e non inficiare la spettacolarità della demo. I primi trackmo realizzati al mondo sono stati '''"Enigma"''' ([[1991]]) del gruppo '''Phenomena''' e '''"Mental Hangover"''' ([[1992]]) degli '''Scoopex'''. Entrambi creati per la piattaforma Amiga. Infine, il '''"mobile demo"''' è un demo
=== Terminologia ===
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