40 acri e un mulo: differenze tra le versioni
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'''40 acri e un mulo''' è un termine usato per indicare il [[risarcimento]] che doveva essere assegnato agli schiavi afro-americani liberati dopo la [[Guerra di secessione americana|guerra civile ]]: 40 [[acro|acri]] (16 [[ettaro|ha]]) di terra coltivabile, e un [[mulo]] con il quale trascinare l'[[aratro]] per coltivarla.
Il premio — una concessione terriera di un quarto di un quarto (un sedicesimo) di miglio quadrato
Dopo l'assassinio del [[Presidente degli Stati Uniti d'America|presidente]] [[Abramo Lincoln]], il suo successore, [[Andrew Johnson]], revocò gli Ordini di Sherman. Viene talvolta erroneamente sostenuto che Johnson pose anche il [[veto]] sull'approvazione della norma come statuto federale (introdotta come legge 60 del [[Senato degli Stati Uniti|Senato]]). In realtà, la "Freedmen's Bureau Bill" sulla quale pose il veto, non faceva menzione di concessioni terriere o di muli. (Un'altra versione della Freedmen's Bill, sempre senza concessioni terriere, venne approvata in seguito, dopo che venne annullato il secondo veto di Johnson.)
Entro il giugno del 1865, circa 10.000 schiavi liberati erano stati insediati su 400.000 acri (1.600 km²) in Georgia e Carolina del Sud. Poco dopo il presidente Johnson ribaltò l'ordine e restituì le terre ai precedenti proprietari bianchi. A causa di ciò, la frase ha finito con il rappresentare il fallimento da parte della Ricostruzione e della società in genere, nell'assistere gli afro-americani.
==La frase nella cultura popolare statunitense==
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*[[E. L. Doctorow]] fictionalizes an account of Sherman's order in his 2005 book ''[[The March (novel)|The March]]''.
*Una breve scena del film ''[[Via col vento]]'' ritrae degli schiavi liberati che ascoltano un opportunista che promette loro 40 acri e un mulo.
*[[Spike Lee]],
*[[The West Wing]] episode "Six Meetings Before Lunch" makes specific reference to Special Field Orders, No. 15 and the phrase "40 acres and a mule."
*Layzie Bone [[Bone Thugs-n-Harmony|Bone Thugs-N-Harmony]] and Young Noble from the album Thug Stories, the song "Put Me in a Cell" references "waiting on my forty acres and a blunt to blaze from the slavery you gave me a racist way"
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