Statua di Api: differenze tra le versioni
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Inoltre, mentre il materiale, granito egizio rosso, e l'esecuzione plastica concepita in severa regolarità dai quattro lati, sono senza dubbi egizi, lo schema iconografico si differenzia in modo essenziale dalle figure egiziane di tori, nei quali le zampe sono sempre rappresentate in movimento, con la gamba sinistra avanzata.
Anche l'arte [[ellenismo|ellenistico]]-romana, nelle sue rappresentazioni dell'Apis egizio, ha fatto
L'assegnazione di questa cultura al culto egizio di Benevento appare perciò discutibile, e mancano elementi di confronto per risolvere il problema. A giudicare dall'esecuzione plastica, la figura andrebbe assegnata alla tarda [[Impero romano|età imperiale]] (fine del [[II secolo]]), se non ad un epoca ancora posteriore: una tale datazione giustificherebbe che lo scultore egiziano non conoscesse più le caratteristiche iconografiche del dio ancora venerato.
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