Discussione:Metodo MCSCF: differenze tra le versioni

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4. return to point 1 until self-consistency is achieved|Lucjan Piela}}
:Nella voce in oggetto peraltro si fa un semplice esempio utilizzando la molecola H<sub>2</sub> partendo dalla Hartree-Fock (caso limite MCSCF con un solo determinante) per poi successivamente dire che vengono ottimizzati i coefficienti delle funzioni d'onda e che la multiconfigurazione viene ottenuta utilizzando orbitali molecolari ortogonali. Premesso quindi che il linguaggio adoperato si può cercare pur sempre di renderlo maggiormente chiaro e preciso, pur non addentrandosi in una trattazione matematica più robusta e fine a stessa, attualmente in realtà credo che il paragrafo in questione non si possa ritenere così fuori luogo (pur presentando, in ultima analisi, solamente un cenno alla MCSCF vera e propria). --[[Utente:Cisco79|Cisco79]] ([[User talk:Cisco79|msg]]) 00:14, 3 apr 2008 (CEST)
 
::Il testo che hai consultato illustra un possibile algoritmo MCSCF, e non dice nulla di diverso da quanto scritto nel mio messaggio precedente ("la [di MCSCF] caratteristica peculiare è quella di ottimizzare sia i coefficienti della combinazione lineare dei determinanti sia i coefficienti degli orbitali molecolari" corrispondo ai punti 2. e 3. dell'algoritmo). Il paragrafo che secondo me andrebbe eliminato è una tipica illustrazione del problema della correlazione elettronica non dinamica, non è invece un buon esempio per descrivere MCSCF, perché come detto sopra per questioni di simmetria l'ottimizzazione degli orbitali non è necessaria in questo particolare caso. Un buon esempio per illustrare MCSCF deve mettere in evidenza che nella funzione d'onda si ottimizzano sia i coefficienti dei determinanti sia gli MO; H2 in minimal basis set è un caso limite che non permette al lettore di distinguere MCSCF da CI. '''Arnoux''' 03:18, 3 apr 2008 (CEST)
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