Discussione:Adamo: differenze tra le versioni
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antico indiano '''ahám'''; avestico '''azəm'''; antico persiano '''adam'''.--[[Utente:Paolo Sarpi II|Paolo Sarpi II]] ([[User talk:Paolo Sarpi II|msg]]) 23:00, 31 mar 2008 (CEST)
*E quindi? [[Utente:MM|MM]] <small>[[Discussioni utente:MM|(msg)]]</small> 21:32, 2 apr 2008 (CEST)
*Soltanto?--[[Utente:Paolo Sarpi II|Paolo Sarpi II]] ([[User talk:Paolo Sarpi II|msg]]) 20:24, 3 apr 2008 (CEST)
*E quindi non va dimenticato che la [[lingua ebraica]] non è nata in [[Palestina]] al tempo di [[Cristo]] e che le sue radici affondano da un lato nella primordiale fase linguistica universale dell’[[Erectus]] o del [[Sapiens]] africani e più di recente nelle ampie testimonianze della fase storica [[Mesopotamia|mesopotamica]] (in cui si incontrano le ‘innumerevoli’ connessioni con le [[lingue indoeuropee]]) da dove la stessa [[Genesi]] biblica fa giungere il patriarca [[Abramo]], dalla sumera città di [[Ur]]; passando poi per i lunghi secoli della fase linguistica in [[Egitto]], prima dell’esodo verso la [[terra promessa]] sotto la guida di [[Mosè]].
Quindi è nel contesto millenario di questo variegato mondo mesopotamico, semitico con influenze camitiche che la lingua ebraica acquista un senso umano comune e dove le stesse lingue indoeuropee possono trovare ampi chiarimenti etimologici e genetici.
Nella ''Genesi'' [[Adamo]] non è soltanto il nome di un uomo ma “è il nome dell’uomo”, del primo uomo, che come tale rappresenta tutti gli uomini che da esso discenderanno, infatti nella lingua ebraica odierna il nome ''Adamo'' (’ĀDĀM in ebraico) quando è preceduto dall’articolo determinativo va inteso come nome proprio e, senza, va inteso come “umanità o genere umano” ([[Giovanni Semerano]]).
Nella ''lingua ugaritica'' ''Adam'' significa umanità ([[Giovanni Semerano]]). Nelle testimonianze epigrafiche di Ebla fra i personaggi storici è attestato il nome ''Adamu'' ([[Giorgio Pettinato]], [[Ebla]], pag. 148, 151, 154).
Quindi l’etimologia di ''Adamo'' si perde e chiarisce in contesti etno-linguistico-culturali (antropologici) ampi e si diluisce in una continuità storica, protostorica e preistorica vastissima.
:In ebraico abbiamo anche questi termini : ''ADAMÂ'' = terra (anche : ''ERÊTZ''), anche terreno; ''ADAM DÂM'' = rossiccio; ''ADÔM'' = rosso /a; ... .
:In questi orizzonti linguistici e in queste ampiezze etnoculturali si trovano anche le connessioni fonosemantiche con altre parole/nozioni proprie di molte lingue camitiche-semitiche-indoeuropee : ''’Ădhōnāy'' (in ebraico appellativo di dio = signore, potente); ''Anu'' (accadico, cielo e dio del cielo, ‘''Janus''’); ''domus'' (in latino), ''domos'' (in greco) = casa, abitazione, patria, tempio; ''dema'' (in greco) ''dimora'', in accadico ''dadmū'' (luogo e abitanti insieme); ''Notre Dame'' (in francese); ''domina'' (in latino signora e‘''donna''’ ma per influsso celtico), ''dam'' (in sumero = coniuge), ''dominus'' (in latino) signore ecc. ecc.
:Il nome ''Adamo'' non è un termine linguistico peculiare ed esclusivo della lingua ebraica, per cui si potrebbe-dovrebbe, nella voce, indicare il contesto in cui è maturato, le radici, i precedenti e le connessioni sia di ordine filologico che culturale; per non ridurre l'ampiezza della voce alla sola dimensione semantico-religiosa ebraico-cristiana.--[[Utente:Paolo Sarpi II|Paolo Sarpi II]] ([[User talk:Paolo Sarpi II|msg]]) 20:24, 3 apr 2008 (CEST)
:Non conosco le tabelle di Pokorny. Il nome Adamo, come si è diffuso nella cultura ebraica, islamica, occidentale, deriva sicuramente dall'Adamo della Genesi che non è stata redatta in ambiente indoeuropeo ma semita. L'etimo è sicuramente semita. --[[Utente:Robertoreggi|R]][[Discussioni utente:Robertoreggi|R]] 09:13, 3 apr 2008 (CEST)
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