Ghost in the Shell: differenze tra le versioni

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Anche Shirow nega questo dualismo nel suo lavoro. Basandosi sull'idea di Koestler in ''Il fantasma nella macchina'' Shirow definisce il ''ghost'' in un contesto più ambio, non semplicemente come tratto fisico, ma come fase o piuttosto vagamente come un fenomeno che compare in un sistema quando questi supera un certo livello di complessità. Il cervello stesso è solo una parte dell'intera [[rete neurale]]; quindi, per esempio, se un organo viene rimosso da un corpo i nervi autonomi dell'organo e conseguentemente il suo ''ghost'' svaniranno a meno che lo stimolo dell'esistenza dell'organo non venga riprodotto in maniera completamente realistica da una certa sostituzione meccanica. Questo potrebbe essere paragonato all'analogia di una persona inerentemente sorda che è incapace di comprendere il concetto di "udire" a meno che non le venga insegnato.
 
In ''Ghost in the Shell'', Kusanagi riproduce completamente gli stimoli di tutti i suoi organi, inclusi quelli interni, per conservare il suo ''ghost''. Nel caso del trasferimento meccanico di un ''ghost'' da un corpo ad un altro il tentativo generalmente fallisce perchèperché il ''ghost'' tende a deteriorarsi a causa della differenza dei sistemi a livello materiale o per l'inefficienza del [[protocollo]] di trasferimento. Il Burattinaio riesce a non deteriorare il proprio ''ghost'' fondendosi con Kusanagi perchèperché il suo sistema è il corpo di informazioni stesso, evitando pertanto una deteriorazione dovuta alla deficienza a livello materiale.
 
Potrebbe essere correlato anche il concetto di [[Hegeliano|Georg Wilhelm Friedrich Hegel]] di ''Geist''.