Francia libera: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: Standardizzo interwiki |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 6:
==Storia==
===Preludio===
Il generale [[Charles de Gaulle]] nel [[1940]] era stato un membro dell'alto comando francese durante la [[
de Gaulle insieme ad un piccolo gruppo di politici si oppose strenuamente alla resa alle [[nazismo|forze naziste]]: mandato in missione diplomatica nel [[Regno Unito]] per conto del Presidente del Consiglio [[Paul Reynaud]], de Gaulle venne sorpreso all'estero dal crollo del governo francese ed evitò la cattura.▼
▲Il generale de Gaulle, insieme ad un piccolo gruppo di politici, si oppose strenuamente alla resa alle [[nazismo|forze naziste]]: mandato in missione diplomatica nel [[Regno Unito]] per conto del
Il [[16 giugno]] il nuovo Presidente del Consiglio francese [[Philippe Pétain]] intavolò i primi incontri con i rappresentanti dell'[[Potenze dell'Asse|Asse]], per definire i dettagli della resa e l'instaurazione del nuovo governo filotedesco.▼
▲Il [[16 giugno]] il nuovo
Il [[18 giugno]], de Gaulle parlò ai francesi tramite i microfoni della [[BBC]], chiedendo ai soldati, ai marinai e agli aviatori di lasciare l'esercito ufficiale e di unirsi per combattere l'invasore nazista.▼
Alcuni esponenti del Gabinetto inglese tentarono di fermare i proclami del generale, lo stesso Primo Ministro [[Winston Churchill]] intervenne in sua difesa e in supporto della Francia Libera. ▼
▲Il [[18 giugno]], de Gaulle parlò ai francesi tramite i microfoni della [[BBC]], chiedendo ai soldati, ai marinai e agli aviatori di lasciare l'esercito ufficiale e di unirsi per combattere l'invasore nazista. Il cosiddetto "[[appello del 18 giugno]]" (''appel du 18 juin'') non ebbe molto ascolto, ma i seguenti discorsi di de Gaulle ebbero risonanza notevole.
Il [[22 giugno]], Pétain, investito della carica di Presidente del Consiglio dal Parlamento francese liberamente eletto, firmò la resa incondizionata. Il Governo del Maresciallo francese era indubbiamente il continuatore legittimo della Terza Repubblica. de Gaulle venne processato in contumacia, e condannato a morte per tradimento, in quanto aveva dichiarato di essere l'ultimo membro del governo Reynaud in grado di esercitare il comando, e di essere quindi il legittimo governatore della nazione, affermando pubblicamente l'incostituzionalità del governo Pétain. In realtà, a termini di diritto, non costituiva null'altro che un Governo fantoccio messo al potere dalla [[Gran Bretagna]], il quale non otteneva il riconoscimento di nessun altro Stato.▼
▲Alcuni esponenti del Gabinetto inglese tentarono di fermare i proclami del
===La Croce di Lorena===▼
[[Immagine:Flag of Free France 1940-1944.svg|thumb||La bandiera francese con la Croce di Lorena, simbolo della Francia Libera]]▼
▲Il [[22 giugno]], Pétain, investito della carica di
Il [[Capitano di Corvetta]] [[Thierry d'Argenlieu]] suggerì l'adozione della [[Croce di Lorena]] come simbolo della ''Francia Libera'': la croce era il simbolo di [[Giovanna d'Arco]], che ricordava la perseveranza e la forza dell'eroina, ed era una risposta morale alla [[svastica]] nazista.▼
▲[[Immagine:Flag of Free France 1940-1944.svg|thumb||La bandiera francese con la
▲Il [[
Nell'ordine generale n<sup>o</sup> 2 del [[3 luglio]] 1940, il viceammiraglio [[Émile Muselier]], nominato solo due giorni prima capo delle forze navali della Francia Libera, istituì ufficialmente la bandiera e la coccarda con i colori della Francia e la croce.
Riga 33:
Sotto il controllo dei tedeschi e degli italiani la flotta francese rappresentava un grande pericolo per le operazioni britanniche. Per neutralizzare la minaccia [[Winston Churchill]] ordinò che le rimanenti navi francesi avrebbero dovuto arrendersi agli [[Alleati]], o essere messe alla fonda in un porto amico oppure sarebbero state distrutte.
Con l'[[
Operazioni sotto copertura per convincere le forze dell'Africa francese a unirsi al movimento indipendentista fallirono ripetutamente, finché nell'autunno 1940 le colonie francesi in [[Camerun]] e in [[Africa Equatoriale]] si misero a disposizione di de Gaulle. In seguito si unirono anche le colonie della [[Nuova Caledonia]], [[Polinesia]] francese, Saint-Pierre e Miquelon e le [[Nuove Ebridi]].
Solo le colonie della [[Indocina]] francese, di [[Guadalupe]] e [[Martinica]] nelle [[Indie
Nel settembre [[1941]], de Gaulle creò il ''Comité National Français'' (CNF; [[Comitato Nazionale Francese]]), il governo della Francia Libera in esilio. Il [[24 novembre]] gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] garantirono il supporto economico all'iniziativa.
I soldati del movimento parteciparono con gli Alleati alle campagne in nord Africa, in [[Libia]] e in [[Egitto]]. Il generale [[Marie Pierre Koenig]] e la sua unità, la Prima Brigata Francia Libera, combatterono contro l'[[Afrika Korps]] nella [[Battaglia di Bir Hakeim]] nel giugno [[1942]], ma furono costretti a ritirarsi.
Nel [[Chad]] intanto il Colonnello [[Philippe Leclerc]] attaccò le forze italiane al comando di un battaglione di 16.500 uomini delle truppe coloniali.
Durante l'[[
In seguito all'
Principalmente per colpa dell'equipaggiamento antiquato l'armata francese lasciò sul campo moltissime vittime, oltre 16.000 uomini, in una lotta strenua contro le forze tedesche ormai alla disperazione.
Le forze della Francia
Nel novembre 1943 le forze francesi ricevettero numerose consegna di equipaggiamento da parte degli americani come aiuti per il [[Lend-Lease|patto Lend-Lease]], e furono in grado di rimettere in campo 8 divisioni e di restituire l'equipaggiamento obsoleto ottenuto in prestito dai britannici; le forze della Francia Libera e gli ex-regolari di Vichy vennero ufficialmente uniti.
=== Le ''Forces
[[Immagine:D Estienne D Orves portrait.jpg|thumb|[[Henri Honoré d'Estienne d'Orves]], eroe della [[
La [[
==La Liberazione==
[[Immagine:Philippe Kieffer portrait.jpg|thumb|Il
Durante la
La 1<sup>a</sup> Armata del generale [[Jean de Lattre de Tassigny]], partecipò
▲Durante la Campagna d'Italia del [[1943]], 100.000 soldati della Francia Libera combatterono con gli Alleati. Entro la data dello [[Sbarco in Normandia]], le forze libere potevano schierare più di 400.000 uomini. la 2<sup>a</sup> Divisione Corazzata del generale Leclerc partecipò allo sbarco in Normandia e avanzò verso [[Parigi]].
▲La 1<sup>a</sup> Armata del generale [[Jean de Lattre de Tassigny]], partecipò alla [[Operazione Dragone]], l'invasione del sud della Francia e liberò [[Vosges]] e l'[[Alsazia]].
Per paura che i tedeschi distruggessero Parigi in caso di un attacco frontale, il generale [[Dwight Eisenhower]] ordinò alle sue forze di fermarsi: i parigini si scatenarono in una rivolta, e de Gaulle, furioso, chiese insistentemente a Eisenhower di poter intervenire. Sotto la minaccia di portare avanti un attacco non autorizzato, de Gaulle riuscì a strappare al generale statunitense il permesso di intervenire in supporto dei ribelli per evitare che questi fossero massacrati come avvenuto a [[Varsavia]].
De Gaulle e le forze della Francia Libera penetrarono nella città e [[Liberazione di Parigi|liberarono la capitale]].
Riga 73:
Nel settembre [[1944]] le forze francesi libere ammontavano a 560.000 uomini. Pochi mesi dopo, alla fine dell'anno, erano forti di un milione di combattenti ed erano impegnati in combattimento in [[Alsazia]], sulle [[Alpi]] e in [[Bretagna]]. Nel maggio [[1945]], il movimento era forte di 1.250.000 uomini, incluse 7 divisioni di fanteria e 3 divisioni corazzate in territorio tedesco.
==Voci correlate==
*[[Charles de Gaulle]]
*[[Marie Pierre Koenig]]
|