La natura selvaggia del luogo, con le pareti verticali di roccia franosa alte centinaia di metri della collina sovrastante, era causa di manutenzioni continue per il tratto di ferrovia fuori galleria; dopo l'ennesima frana, che ebbe conseguenze mortali per un macchinista, fu deciso nel [[1977]] di spostare la linea ferroviaria all'interno, situandola completamente in galleria.
Molto frequentata è anche la spiaggia allungata ad ovest del promontorio di punta[[Punta Crena]]: larga e fitta di stabilimenti balneari, ha anche quella che viene considerata la più ampia singola spiaggia libera (intesa come spazio fra stabilimenti) della Liguria. In effetti si ritiene che l'abitato stesso di Varigotti, fino all'interramento del porto (che sorgeva dove oggi si trova la Baia dei Saraceni) si trovasse sul versate est della montagna e sull'attigua selletta, dove sopravvivono resti medievali datati al XV secolo. Fu successivamente che l'abitato si distese in modo pressoché esclusivo dall'altro lato. L'apertura della moderna Aurelia nell'Otto-Novecento e l'esplodere del turismo di massa fecero il resto, portando all'espansione edilizia presente, fortunatamente quasi del tutto priva di "ecomostri", pur nell'estrema ristrettezza dello spazio disponibile, non più largo di un paio di 2-300 metri fra il mare e le ripide colline circostanti.