Trachite: differenze tra le versioni

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A seguito dell'unificazione territoriale ottocentesca, i Colli persero la propria funzione millenaria di controllo della Pianura Padana circostante, e s'intensificò nel breve volgere di mezzo secolo, un'intensa attività estrattiva della "trachite". Unica attività produttiva capace d'impegnare la popolosa massa di contadini espulsa dalle campagne. Fu praticamente all'indomani dell'annessione del Veneto all'Italia 1866.
L'estrazione della "trachite" nel periodo fra le guerre, favorita dall'applicazione di nuove tecnologie, sia nell'attività di cava che in quella di trasporto, dai rudimentali scalpelli si passò alla dinamite, quindi al filo elicoidale, all'aria compressa, mentre per il trasferimento dalle zone di produzione all'imbarco sui natanti, i tradizionali carri dalle grandi ruote trainati da cavalli, furono sostituiti da carrelli su binari e poi dai primi autocarri. in conclusione, possiamo affermare che la storicità di questo materiale è la migliore prova della sua resistenza nel tempo, che unita alle note caratteristiche fisiche ed estetiche, rendono la "trachite" tutt'ora un materiale unico, indispensabile, ed insostituibile per le città Venete.
Ora una severa legislazione Regionale in matera di attività estrattive, condede l'utilizzo della "trachtetrachite" solo come pietra pregiata ornamentale da taglio. Tali leggi prevedono inoltre, progetti finalizzati ad un recupero ambientale dei siti estrattivi, con limitate quantità di materiale da estrarre.
Attualmente le cave di "trachite" rimaste, sono circoscritte in due bacini di estrazione, ricadenti nel "Parco Regionale dei Colli Euganei", con caratteristiche sostanzialmente diverse da zona a zona e da cava a cava.
'''Bacino estrattivo di Zovon di Vò (PD) ''' con n° 6 cave attive, da dove si estrae la trachite "ZOVONITE CALDA variegata e la ZOVONITE GRIGIA antiacida".
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'''NOTIZIE GEOLOGICHE.''' I Colli euganei sono una serie di rilievi di origine prevalentemente vulcanica di cui quelli trachitici si sono formati nell'oligocene inferiore, cioè circa 35 milioni di anni fa e la modalità di formazione rende conto, sia della morfologia dei rilievi che della struttura della "trachite".
Trachite è una parola che trae origine dal greco "Trachys" che significa "dalla superficie scabra, ruvida", è infatti la denominazione di una roccia effusiva neovulcanica a struttura porfirica, vitrofirica o olocristallina, di colore chiaro nelle varietà cristalline, scuro nelle vetrose, spesso vacuolare o finemente porosa e perciò ruvida. Costituita da feldspati, silicati presenti nelle rocce, ai quali si associano subordinatamente ciche, filosilicati del tipo a tre strati, pirosseni, minerale ferro-magnesiaco e anfiboli. La lava risale dal camino vulcanico, si insinua tra due strati di rocce sedimentarie "scollandosi" ed iniettandosi tra di essi, durante questa fase lo strato superiore, sollevato, a volte si è lacerato con fuoriuscita della lava stessa. In ogni caso il rigonfiamento così formatosi, costituisce alcune delle attuali Colline Euganee dalla struttura geomorfologica che va sotto il nome di "Laccolite". Il raffreddamento di questa grande massa lavica, originatasi in condizioni pseudo intrusive, fu relativamente lento se consideriamo che la "trachite" è una roccia effusiva. Questa condizione di raffreddamento ha avuto due princilali conseguenze: una cristallizzazione marcata della "pasta lavica" ed il formarsi di giunti di raffreddamento che hanno dato luogo alle famose "colonne trachitiche". Capita assai spesso di osservare, nello stesso blocco, un netto passaggio dal grigio al marrone-rossiccio che corrisponde alla linea di avanzamento dell'ossidazione dei minerali di ferro.
 
== La Trachite dei Colli Euganei ==