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===Situazione prima della Guerra e motivazioni===
La Vandea è una regione costiera della Francia occidentale, con una ricchezza un po' più alta rispetto alla media di altre regioni francesi, ed era una regione fortemente [[cattolica]] soprattutto grazie alla predicazione del sacerdote [[San Luigi Maria Grignion da Montfort]] (1673-1716).<br/>
Subito dopo la [[Rivoluzione Francese]], in Vandea, così come in altre regioni di Francia, cominciò a diffondersi un malcontento generale dovuto sia alla fine della monarchia, a cui molti nobili e molti francesi erano ancora molto legati, sia per alcuni provvedimenti presi dalla neonata repubblica. In politica interna, quello che scosse maggiormente i vandeani fu la [[Costituzione civile del clero]] del [[12 luglio]] [[1790]], che prevedeva la confisca dei beni ecclesiastici e di conseguenza diminuì notevolmente il numero di diocesi (che passarono da 135 a 83) e di parrocchie. In seguito alla rivoluzione, infatti, la Francia attraversò un periodo di forte crisi economica, si pensò quindi di fare diventare i beni ecclesiastici, beni dello stato, in modo da poterli rivendere per cercare di ricoprire il deficit dello stato. Inoltre il clero diventando a tutti gli effetti un dipendente statale oltre a ricevere uno salario, veniva anche eletto democraticamente, cosa che ovviamente era contraria alla tradizione cattolica, per questo i 2/3 dei sacerdoti e quasi tutti i vescovi, eccetto sette, dell'[[Assemblea Nazionale Costituente|Assemblea Costituente]] non fecero giuramento così come la metà dei parroci francesi che vennero definiti "refrattari" in opposizione ai "costituzionali" che erano invece quei religiosi che fecero giuramento e presero il posto del clero refrattario nell'Assemblea Costituente. [[Papa Pio VI]] condannò questo decreto, con l'[[enciclica]] ''Quod aliquantum''<ref>[http://www.totustuus.biz/users/magistero/p6quodal.htm testo dell'enciclica "Quod aliquandum" di Pio VI]</ref> e il mese successivo con l'enciclica "Charitas Quae" <ref>[http://www.totustuus.biz/users/magistero/p6charit.htmsospese testo dell'enciclica "Charitas quae" di Pio VI]</ref> sospese "''[[Sospensione a divinis|a divinis]]''" tutti i sacerdoti e vescovi "costituzionali", e tutti quei vescovi consacrati da vescovi costituzionali. Diverso trattamento ricevette, trainvece, cuiil lovescovo stesso[[Talleyrand]], Tallayard.che dei primi sette "vescovi giurati", era stato il principale sostenitore della Costituzione civile del clero e l'unico che aveva [[Ordine sacro|ordinato]] i primi due vescovi "costituzionali", i cosiddetti "''talleyrandiste''", per questa azione venne [[Scomunica|scomunicato]] e ridotto allo stato [[Laico|laicale]].
Dopo questi avvenimenti, i vandeani cominciarono a diffidare dell'Assemblea Costituente, infatti la costituzione civile del clero segnò l'inizio di una frattura tra la popolazione e il governo, il governo fu anche incurante delle proteste della popolazione e la guardia nazionale non esitava a sparare sulla folla all'accenno di una rivolta. Inoltre i vandeani erano molto legati alla monarchia, tanto che diversi nobili vandeani parteciparono alla difesa del [[Palazzo delle Tuileries]] e anche in quel momento appoggiarono re Luigi XVI, il quale cominciò ad entrare in rapporto con l'[[Austria]]: sperava che con la guerra avrebbe potuto approfittare del momento di debolezza della propria nazione per tornare al trono, ma venne scoperto e quindi ghigliottinato il [[21 gennaio]] [[1793]], la morte del re non fece altro che aumentare l'avversione dei vandeani verso la repubblica e già iniziarono le prime rivolte.
{{Vedi anche|Guerre rivoluzionarie francesi}}