Arche scaligere: differenze tra le versioni
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==Storia==
[[Immagine:Eduard Gerhardt Scaliger-Gräber in Verona.jpg|thumb|180px|left|La tomba di Cangrande in un dipinto ottocentesco di Eduard Gerhardt]]
Le arche scaligere sono forse il più importante esempio dell'arte gotica a Verona, nonostante ciò verso la fine del [[XVI secolo]] mostravano già problemi di conservazione,
==Descrizione==
Le arche furono realizzate nel [[XIV secolo]] da vari scultori. Arrivando da [[Piazza dei Signori (Verona)|piazza dei Signori]] si trova, addossata al muro della [[chiesa di Santa Maria Antica|chiesa di Santa Maria]], la tomba di [[Mastino I della Scala]], con un sarcofago semplice che ricorda l’uso romano. Poco avanti si trova isolata la tomba di [[Alberto I della Scala]] che, riccamente istoriato, ripete architettonicamente quello di Mastino I. Vicino al muro esterno si trovano poi tre semplici tombe,
Sopra la porta laterale di Santa Maria Antica si trova invece la magnifica arca di [[Cangrande I]], il più grande Signore scaligero. Il sarcofago di Cangrande è sostenuto da quattro cani reggenti lo stemma scaligero: sulla faccia anteriore si possono vedere tre statue, su quella posteriore si vede invece Verona. Sopra il sarcofago si trova la statua distesa di Cangrande. Quattro colonne di [[ordine corinzio]] reggono il baldacchino, che si slancia verso l'alto, culminando nella notevole statua equestre di Cangrande della Scala. Vi è poi l'arca di [[Mastino II della Scala]]: il suo sarcofago poggia su quattro pilastri, e sopra di esso la sua statua giace stesa. In cima all'arca si trova la statua equestre del Signore, chiuso nella solida armatura. Infine l'ultima arca, quella di [[Cansignorio della Scala]], la più ricca e movimentata.
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