Discussione:Federico II di Svevia: differenze tra le versioni

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:C. Quando si eredita un titolo, sembra superfluo specificare che il titolo è "ereditario".
Credo occorra lavorare un poco sui concetti di "consenso" e "collaborazione". --[[Utente:Metralla|Metralla]] ([[Discussioni utente:Metralla|msg]]) 14:58, 29 apr 2008 (CEST)
 
 
Diritto agalmonico
Lungi da me l’idea di dare una lezione di Diritto. Sommariamente devo però chiarire:
Nel regno di Sicilia vigevano le Consuetudini, per quanto era disorganicamente sopravvissuto, e quindi entrato a far parte delle consuetudini, dello Ius civilis Iustinianei (imposto durante l’occupazione bizantina dal 533 d.C. all’anno 830 d.C) e del diritto comune arabo (occupazione araba dal 830 d.C. al 1066 d.C.). Ruggero II, rendendosi conto del caotico sopravvivere di norme consuetudinarie, non uniformi per tutto il regno, ma che avevano vigore locale (diverso da città a città, da feudo a feudo) volle creare un codice detto in seguito “le Assise di Ariano” Guglielmo I e poi Guglielmo II dettero (il primo) veste organica creando dalle Assise un vero e proprio Corpus, il secondo privilegiò l’aspetto amministrativo. Anni dopo Federico II riorganizzerà il tutto con valore esclusivo per l’intero Regno di Sicilia, tale codice sarà il Liber Augustalis.
Le consuetudini , le Assise di Ariano, le riorganizzazioni guglielmine ed in seguito il Liber Augustalis confermano “Ubi societas ibi ius” Ciò vuol dire che il Diritto nell’alto Medioevo era esclusivamente territoriale.
Costanza d’Altavilla visse quindi in un lasso di tempo governato dalle Assise di Ariano, diritto soggettivo (facultas agendi) e dalle consuetudini locali. Inoltre vi è da dire che il rito religioso vigente nel Regno era quello bizantino. Dal tabulario della Cappella Palatina durante il periodo di Guglielmo I , Costanza è detta monaca del convento fondato dal Protonotaro di Sicilia. Forse per non farla vivere nel harem ( in arabo la lettera H ha il valore della nostra lettera C) di Guglielmo che risulta avere avuto circa 40 mogli normanne e 360 concubine saracene. Durante il regno di Guglielmo II vi sono cronache che indicano Costanza consigliera di quel re (suo nipote) e non si parla più di monastero. Non si parla neanche di lei nell’harem del re, è quindi presumibile che vivesse a corte, nel palazzo reale di Palermo.
Dalla nascita ( 1154 ) alla presa di potere di Guglielmo II (1172), Costanza visse in un monastero dove sembra ovvio che la vita e le funzioni religiose fossero governate dal rito bizantino. Tal rito usa il patronimico. Ovvero sia, vengono citati gli ascendenti (figlio di ..) sembrerebbe quindi logico dedurre che Costanza chiamò il figlio Costantino non in funzione di un presunto diritto che non esisteva nel regno di Sicilia, ma come patronimico. Costantino stava per “figlio di Costanza”. Tutta la vita di Costanza appare una preparazione del futuro di un figlio che dovrà ereditare il Regno di Sicilia. Quando questo figlio nasce non può che volerlo Re di Sicilia, non lo vuole legare al Reichstag tedesco né tantomeno all’Impero. Il suo testamento ne è prova. Tende quindi a staccarlo dagli Hohenstaufensin sin dalla nascita, anche perché il marito è lontano e non può decidere sul nome da dare al figlio.
Sul presunto utilizzo del presunto diritto agalmonico vi è qualcosa da dire:
Non esisteva in Sicilia, non esisteva in Svevia né in Germania.
Il c.d. diritto agalmonico è un uso araldico, nato nel mondo franco-anglosassone, (Aquitania, Francia, Inghilterra) sulla rappresentazione visiva del casato di appartenenza negli stemmi, stemmi che venivano riprodotti negli scudi dei cavalieri durante le battaglie e/o tornei. Tale uso non è quindi una norma che possa avere, o avere avuto, una qualche importanza al di fuori della creazione degli stemmi familiari. Il presunto diritto agalnomico sorge, quale disciplina araldica scritta per la formazione degli stemmi, sul finire del XVI secolo. (Vedi I.A.G.)
 
Ries (Regesten der Kaiserin Konstanze), è stato pubblicato tra il 1925 ed il 1938. Non so quando sia stato scritto. Non conosco il tedesco, non ho letto l’originale, ma dalle notizie sulla storia della letteratura tedesca mi pare alquanto datato e superato. Così come il Kantorewiz.
L’unica storia in italiano del periodo di cui trattiamo che conosco è : Jean Pierre Cuvillier << Storia della Germania Medievale (Sansoni editore) del 1985 , molto curata ed aggiornata (a quella data). In questo testo, in uso nelle Università Italiane, non si parla di Diritto agalnomico. Pur trattando diffusamente di tutti gli Hohenstaufen.
 
Stemma degli Hohenstaufen , a proposito di stemmi, quello stemma riportato nella pagina Wikipedia di Federico II è un falso storico.
Federico , in Sicilia ed in Svevia non ha mai adoperato quello stemma. Per quel che risulta dai monumenti siciliani e pugliesi (Palazzo reale di Palermo, cappella palatina, Zisa, palazzo di Foggia) lo stemma di Federico è un aquila nera su campo azzurro.
In internet c’è qualcuno che dice di discendere da Federico II e da Isabella d’Inghilterra. Ha posto quindi come suo stemma i tre leoni d’Inghilterra sull’aquila sveva di Federico.
Isabella d’Inghilterra era figlia di Giovanni Senzaterra Plantageneto, figlio di Enrico II e fratello di Riccardo I (Cuor di leone). Lo stemma dei Plantageneti, e quindi di Isabella, era un ramo fiorito di ginestra in campo d’oro. Solo sul finire del 1400 durante la guerra tra York e Lancaster i leoni divennero stemma della famiglia di York e quindi dei reali Inglesi, che in base all’uso (questa volta sì) agalnomico ponendo i leoni assicuravano di discendere da Riccardo I Cuor di leone. In taluni sigilli di Giovanni Senza Terra sono stati rintracciati 6 leoni, in alcune miniature accanto a Giovanni vi è uno scudo con 6 leoni neri in campo azzurro.
 
Dieta imperiale di Ratisbona
A Ratisbona ( capitale della Baviera) si svolsero prima e dopo Federico parecchie diete del Reichstag dei principi tedeschi per l’elezione dei re di Germania. Premessa necessaria per l’elezionea d imperatore, non quindi elezione imperiale. Soltanto intorno al 1660 vi si svolsero anche le diete per l’elezione dell’imperatore . Federico svolse le sue diete dove motivi strategici e tattici gli indicavano. Quindi la Dieta di Ratisbona per l’elezione di Federico a Rex Romanorum non è e non può considerasi DIETA IMPERIALE.
 
Dieta di Bari, 31 maggio 1195 durante la Dieta di bari Costanza viene in contatto con Pietro di Celano, conte della Marsica ( il fatto che Federico alla morte di Pietro tra i suoi titoli annoveri quello di conte di Celano vuol forse dire che Pietro era un parente di Costanza, comunque Pietro era figlio di Silvestro della Marsica, grande ammiraglio di Guglielmo I dopo la morte di Maione di Bari), e con Berardo di Laureto degli Altavilla conti di Coversano e quindi cugino di Costanza.
 
Nel giugno 1195 Enrico VI parte per la Germania e Costanza diviene reggente del Regno di Sicilia. Non sono stato a Bari dopo aver conosciuto la notizia che segue e che non ho controllato: pare che nel tabulario della Chiesa di San Nicola a Bari vi siano tracce dell’affidamento di Federico, da parte di Costanza, ai suoi parenti, Pietro di Celano e Berardo di Laureto. Il tabulario ad oggi non è stato pubblicato, quindi non rimane che andare a Bari e controllare. Però la cosa è presumibile. Certo è che alla morte di Enrico il piccolo Federico è già nelle mani di Pietro e Berardo nella città di Jesi. Se così stanno le cose Federico rimase nelle mani degli odiati tedeschi (da parte di Costanza), dal gennaio 1195 al maggio 1195. In conseguenza bisogna andar cauti nello scrivere di anni di Federico a Foligno. D’altronde nel Liber ad honorem Augusti di Pietro da Eboli vi è una precisa stampa della duchessa di Urslingen a cavallo che porta via Federico in fasce. Nel testo non se ne parla, così come non si parla della riconsegna del piccolo alla madre Costanza.
Il fatto che Corrado, vicario di Enrico in Italia, complottasse con Innocenzo per passare dalle fila dei Ghibellini a quelle dei Guelfi, allo scopo di mantenere il ducato di Spoleto, ci conferma che Costanza non può avergli lasciato la custodia del suo preziosissimo figlio per ben trenta mesi. La congiura venne scoperta all’elezione di Innocenzo nel mese di aprile 1198, Costanza ne doveva essere al corrente già da tempo altrimenti non avrebbe affidato Federico agli Altavilla.
Per oggi basta così, al prossimo tempo libero…...--[[Utente:Fiorile|Fiorile]] ([[Discussioni utente:Fiorile|msg]]) 14:27, 3 mag 2008 (CEST)
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