Trachite: differenze tra le versioni
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'''ESTRAZIONE E LAVORAZIONE'''. L'estrazione mediante volate ridotte di mine di rilevaggio, dopo un attento esame della giacitura della roccia allo scopo di produrre i minori danni ai blocchi, vengono eseguiti mediamente una decina di fori sub-orrizzontali con una profondità di circa una decina di metri, solitamente alla base delle colonne di "trachite". Una volta eseguita la volata, la roccia viene spostata dal fronte cava con l'impiego di grosse macchine operatrici, per poter effettuare il primo lavoro di sezionatura dei grossi blocchi, sotto l'attenta direzione di operai altamente specializzati. Quindi i blocchi vengono squadrati per poterli avviare alla segaggione ed ottenere le lastre. Ottenute le lastre, vengono refilate con frese diamantate, bocciardate con bocciardatrici automatiche, lucidate e levigate con lucidatrici ed infine le finiture manuali ancora oggi insostituibili da macchine. Le lastre generalmente, vengono prodotte in vari spessori commerciali mediamente da cm 2 a cm 10, scelti secondo l'impiego per cui sono destinate: dalle pavimentazioni di Piazze e restauri dei centri storici veneti, ai rivestimenti interni ed esterni di scale, davanzali, caminetti, e i vari materiali necessari per l'edilizia di pregio.
'''Pavimentazioni di "Salizzoni o Macigni"'''.
== La Trachite dei Colli Euganei ==
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