Angiolo Silvio Novaro: differenze tra le versioni

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'''Angiolo Silvio Novaro''' ([[Diano Marina]] [[1866]] - [[Oneglia]] [[1938]]) fu un [[poeta]] e scrittore [[minimalismo|minimalista]] [[italia]]no.
 
Nacque a Diano Marina il [[12 novembre]] del 1866, ma con la famiglia si trasferì presto ad [[Oneglia]] per prendere il suo posto nella ditta olearia di famiglia la ''"P. Sasso e Figli"'' di proprietà della madre Paolina Sasso.
 
Angiolo Silvio visse appartato e in riserbo nella "Casa Rossa" a Oneglia, dove lì scrisse le sue opere.
 
Le sue prime opere sono [[romanzo|romanzi]] e [[novella|novelle]] di ispirazione [[verismo|verista]], pubblicati su riviste del tempo; poi, dopo il matrimonio con Laura Butta nel 1894 e la nascita del figlio Jacopo, la sua produzione si arricchì di liriche, raccolte nel suo libro più famoso ''Il Cestello''.
 
Nella sua vita Angiolo ebbe amicizie molto importanti come [[Giovanni Verga]] e [[Gabriele d'Annunzio]].
Il dolore per la morte di Jacopo durante la [[prima guerra mondiale]] determinò un'opera di intensa commozione: ''Il fabbro armonioso''.
 
Della sua opera poetica si ricorda particolarmente la poesia: ''Che dice la pioggerellina di marzo?'', per decenni presente su migliaia di [[sussidiario|sussidiari]], che generazioni di studenti hanno imparato nelle scuole elementari.
Morì ad Oneglia il [[10 marzo]] 1938.