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Trovandosi in posizione strategica (era attraversata dalla 
Memorabile fu la [[battaglia di Suessula]] fra Romani e Sanniti sotto le mura di questa città nell'anno [[341 a.C.]]: in essa i Romani comandati dal [[console (storia romana)|console]] [[Marco Valerio Corvo]] sconfissero i Sanniti. Nel [[339 a.C.]] divenne dominio romano  
▲Trovandosi in posizione strategica (era attraversata dalla via [[Popilia]], la strada più importante dell'antichità nel meridione d'[[Italia]]). Fu dominata dall' antico popolo [[Italico]] gli [[osci]], in seguito anche dagli [[etruschi]] che ne fececero una dodecapoli [[etrusca]] con altri antichi centri della [[campania]]. Fu teatro di diverse battaglie tra [[sanniti]] e [[romani]]. Roma vi teneva stanziato gran parte del suo esercito per difendersi dai Sanniti. 
▲Memorabile fu la [[battaglia di Suessula]] fra Romani e Sanniti sotto le mura di questa città nell'anno [[341 a.C.]]: in essa i Romani comandati dal [[console (storia romana)|console]] [[Marco Valerio Corvo]] sconfissero i Sanniti. Nel [[339 a.C.]] divenne dominio romano che ne fecero una "Civitas sine sufragio". 
Sotto la Repubblica fu [[municipio]] e in seguito [[prefettura]] dopo la rovina di [[Capua]], poi colonia militare per decreto di [[Silla]]. 
Nell'anno [[880]] fu distrutta dai [[Saraceni]]. Inesorabile il lento declino, non fu più ricostruita, e di essa si perse quasi la memoria. Divenuta la zona un vastissimo bosco detto "Calabricito" [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando I]] re di [[Napoli]] ne fece una riserva di caccia fino al [[1830]]; vi fece costruire un edificio detto "Casina Spinelli" (oggi in rovina) nel [[1778]], sui resti dell'antica città. La particolarità della casina sta nel fatto che l'edificio ingloba una torre di epoca [[longobarda]].  
I primi scavi per riportare alla luce Suessula furono intrapresi nel [[1878]] dai conti Spinelli di [[Scalea]], possessori della zona e della torre longobarda. Furono rinvenuti numerosi reperti di eccezionale fattura. Essi furono ubicati nell'antica dimora che divenne uno dei più ricchi musei privati del periodo.  Molti studiosi Italiani e Stranieri non mancavano mai di andarlo a visitare quando erano di passaggio a [[Napoli]]. Questo avvenne fino alla vigilia del conflitto mondiale. Nel 1945, anno in cui finita la guerra, la casina Spinelli risultò danneggiata dalle occupazioni [[tedesche]] e [[americane]].Per evitare ulteriori danni i reperti furono donati al museo archeologico di [[Napoli]] con la denominazione "Collezione Spinelli".L'edifico è tutelato come bene di interesse storico-archeologico sia dalla legge 01/06/39 n.1089 che dal D.P.R. del 1977, n. 616 e successive modifiche. Presto ci saranno i primi lavori di consolidamento e restauro. 
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