Alberto Santos-Dumont: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Te000002.jpg|thumb|right|150px|Alberto Santos Dumont]]
'''Alberto Santos Dumont''' nacque a [[Santos Dumont (Minas Gerais)|Palmira]], oggi chiamata [[Santos Dumont (Minas Gerais)|Santos Dumont]], nello stato di [[Minas Gerais]], [[Brasile]], il [[20 luglio]] [[1873]] e morì a [[Guarujá]], città costiera dello stato di [[San Paolo (stato)|San Paolo]], il [[23 luglio]] [[1932]].
 
Alberto Santos Dumont fu un [[ingegnere]] (anche se non ha avuto una formazione accademica in questa area) e pioniere dell'[[aviazione]]. Progettista di dirigibili ed aeroplani, è talvolta considerato il padre di entrambe le macchine volanti, in quanto i suoi primi voli fuoronofurono i primi a svolgersi su circuiti chiusi in presenza di ampio pubblico. In particolare, il volo del [[14-Bis]] del [[12 novembre]] [[1906]], primo volo riconosciuto ufficialmente in Europa dall'Aeroclub di [[Francia]] di un apparecchio più pesante dell'aria in grado di decollare autonomamente, a differenza dei primi Wright catapultati, è considerata la prima dimostrazione pubblica di un aeroplano. Proprio per il decollo autopropellente Santos Dumont è ritenuto da una parte della comunità scientifica e aeronautica, principalmente nel [[Brasile|suo paese di origine]], come il "Padre dell'Aviazione". È da notare comunque che il [[23 giugno]] [[1905]], il Flyer III dei fratelifratelli Wright volava per 39 minuti e 23 secondi, mentre il volo del 14-Bis durò 21,2 secondi, coprendo una distanza di 220 m.
 
Erede di una prospera famiglia di coltivatori di [[caffè]] della città di [[Ribeirão Preto]]; si poté dedicare agli studi di scienza e meccanica a [[Parigi]]. Al contrario di altri aspiranti aviatori dell'epoca, dichiarava le sue ricerche di [[dominio pubblico]], senza registrare alcun [[Brevetto|brevetto]].
 
La casa dove nacque Alberto Santos Dumont si trova nella cittadina di Santos Dumont, cosícosì chiamata in suo onore, nella regione boscosa del [[Minas Gerais]], a 240 km da [[Belo Horizonte]] e 220 km da [[Rio de Janeiro|Rio de Janeiro]]. Questo edificio fu trasformato nel [[Museo di Cabangu]]. Anche a [[Petrópolis]] c'è un Museo dedicato a Santos Dumont.
 
== Biografia==
Alberto Santos Dumont nacque nella località "mineira" di Palmira (oggi ribattezzata in onore del suo più famoso figlio), sesto figlio di Henrique Dumont e Francisca dos Santos.
 
I suoi nonni paterni erano François Dumont e Euphrasie Honoré, francesi. François venne in [[Brasile]] per cercare gemme preziose per le industrie di suo suocero, orefice. Ebbe tre figli in Brasile e morì giovane. Henrique, con l'appoggio del padrino, si laureò presso l'"[[École des Arts et Métiers]]" (Scuola delle Arti e dei Mestieri di Parigi), [[laurea|laureandosi]] in [[Ingegneria]]. Quando ritornò in Brasile, lavorò per la realizzazione di opere pubbliche della città di [[Ouro Preto]]. Nel [[1856]], sposò Francisca dos Santos. Si trasferì comunque a Palmira per la costruzione della “Estrada de Ferro Dom Pedro II (Central do Brasil)”, [[ferrovia]] che collega Rio de Janeiro a Minas Gerais. Henrique assunse la costruzione del tronco di salita nella "[[Serra da Mantiqueira]]", installando il suo cantiere operativo nella località di Cabangu, vicino a Palmira, attuale Santos Dumont. Passò a vivere nella fattoria Cabangu, dove nacque suo figlio Santos Dumont.
 
Francisca dos Santos era figlia del [[commendatore]] Paula Santos e di "dona" Rosalina. Henrique e Francisca si sposarono il [[6 settembre]] [[1856]], nella chiesa di Nossa Senhora do Pilar, a [[Ouro Preto]]. Ebbero otto figli:
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La nascita de Alberto Santos Dumont avvenne il giorno del 41° anniversario del padre. Passati 4 anni, si trasferirono nella località di Casal, a Valença (attualmente la città di Rio das Flores) con la famiglia, passando a dedicarsi alla coltivazione di caffè. A Valença, Alberto fu battezzato il [[20 febbraio]] [[1877]] nella Parrocchia di Santa Teresa.
 
Henrique Dumont comprò la proprietà rurale di Arindeúva, a circa 20 chilometri da [[Ribeirão Preto]]. Fu anche considerato, all'epoca, il re del caffè per aver coltivato, in questa proprietà, quasi cinque milioni di piante. Inoltre, nella proprietà c'erano sette locomotive e 96 Km di ferrovie, per il trasporto della produzione fino alla ferrovia che collegava la località a Ribeirão Preto, ferrovia considerata la più moderna del Sudamerica[[Sud America]] dell'epoca.
 
Alberto Santos Dumont imparò a leggere e a scrivere da sua sorella Virgínia. Studiò anche a Campinas, alla scuola "Culto à Ciência", a San Paolo, alle scuole "Kopke" e "Morton" e alla Scuola di Ouro Preto. Durante l'infanzia, Santos Dumont studiava anche con professoresse private francesi provenienti direttamente di Parigi. Osservava le nuvole, gli uccelli e costruiva cervi volanti. Si interessava anche alla lettura dei libri di [[Jules Verne]] e alle esperienze con i palloni aerostatici in occasione delle feste stagionali chiamate [[festas juninas]] (festività brasiliane del mese di giugno). Nel [[1888]] poté vedere, in una fiera a San Paolo, un pallone aerostatico per la prima volta, in una mostra organizzata da dei francesi.
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Realizzò nel [[1899]] voli con i dirigibili numero 2 e numero 3. A seguito del successo di Dumont, il magnate dell'olio [[Henry Deutsch de La Meurthe]], il [[24 marzo]] [[1900]], offrì la somma di centomila franchi a chi, partendo da [[Saint Cloud]] avesse contornato la [[torre Eiffel]], tornando al punto di partenza in un massimo di mezz'ora senza scendere mai a terra. Era il premio Deutsch.
 
Santos Dumont fece esperienze con il suo numero 4 ([[settembre]] [[1900]]) e provò a vincere il premio con il suo numero 5. Nel primo tentativo, il [[13 luglio]] [[1901]], decollò, contornò la torre, ma un problema del motore fece urtare il suo dirigibile contro gli alberi del parco di Edmond de Rothschild. l'[[8 agosto]], fece un altro tentativo. Con la presenza della Commissione Scientifica dell'Aeroclub della Francia, contornò la Torre Eiffel, e tornò a Saint-Cloud, come chiesto dalla sfida. Anche con una perdita di idrogeno del dirigibile, decise di continuare. La perdita di gas provocóprovocò la perdita di tensione dei cavi di sostegno che furono tagliati dall'elica, costringendo Dumont a fermare il motore. Il dirigibile cadde e si urtò contro il tetto dell'Hotel Trocadéro, causando una grande esplosione. Dumont si salvò perché si allacciò alla chiglia del dirigibile, rimanendo sospeso dal tetto dell'albergo, dove venne soccorso dai [[vigili del fuoco]] di Parigi.
 
Il [[19 ottobre]] [[1901]] convocò la giuria dell'Aeroclub Francese. A causa del tempo cattivo, solo 25 persone comparirono, fra loro, lo stesso Henry Deutsch de La Meurthe. In soli 29 minuti e 30 secondi, il "numero sei" attraversa la linea di arrivo. C'era comunque molta polemica: la gara era stata modificata e le nuove regole dicevano che anche l'atterraggio doveva essere realizzato prima dei 30 minuti dopo il decollo. Dumont atterróatterrò dopo 30 minuti e 39 secondi. La polemica continuò fino a che l'Aeroclub decise di dichiararlo vincitore. Il premio era allora di 129000 franchi, che Dumont distribuì fra i suoi collaboratori e fra i disoccupati di Parigi.
 
Il presidente del Brasile, [[Manuel Ferraz de Campos Sales|Campos Salles]] inviò un altro premio dello stesso valore e, con una medaglia d'oro con la sua effigie e un'allusione a [[Luís de Camões|Camões]]: ''Por céus nunca dantes navegados'' (Per cieli mai prima di allora navigati).
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[[Immagine:Te000011.jpg|thumb|Dirigibile numero 9.]]
CostruíCostruì il "numero sette" appositamente per le corse di dirigibili. saltò il numero otto per [[superstizione]] contro il numero del mese di [[agosto]]. Costruì il "numero nove" che diventò popolare per le sue ridotte dimensioni e per le varie dimostrazioni in cui fu utilizzato da Dumont. Si racconta che usasse il dirigibile per visitare gli amici e scendesse a terra per bere un caffè. Il [[14 luglio]] [[1903]], partecipò alle commemorazioni della [[Storia di Parigi#Dalla Rivoluzione alla fine del II Impero|caduta della Bastille]], facendo una sfilata con il dirigibile. In questa occasione permise, per la prima volta, a un'altra persona di guidare il velivolo, toccando l'onore alla cubana [[Aída de Acosta]] (che di conseguenza diventò la prima donna a guidare un aeromobile motorizzato).
 
Nel mese di [[giugno]] del [[1904]], si reca negli Stati Uniti per partecipare alla gara di dirigibili di [[Saint-Louis]], ma è vittima di un sabotaggio, che distrugge l'involucro del suo dirigibile numero sette.
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Tra questi lo stesso Voisin il cui aereo, il 2 di novembre [[1907]], supera il record di Santos Dumont volando per la distanza di 771 metri in 52 secondi.
 
Il [[1909]] vide il realizzarsi di due grandi eventi areonauticiaeronautici, la Settimana di Campanhe, nella città francese di [[Reims]], che fu il primo incontro areonauticoaeronautico in assoluto a essere realizzato, in cui erano previste gare e premi per la somma di duecentomila franchi. In questa occasione fu lanciata la sfida per la traversata della [[La Manica|Manica]]. Questa impresa riuscíriuscì, il 25 luglio [[1909]] a [[Louis Blériot]], che diventò un eroe per i francesi. Santos Dumont scrisse una lettera all'amico complimentandosi per l'impresa, che considerava una vittoria della navigazione aerea rispetto a quella marittima, lettera alla quale Blériot rispose con modestia che aveva solo seguito l'esempio dell'amico, un vero simbolo e esempio per tutti gli aviatori.
 
L'ultimo suo volo avvenne il 18 settembre [[1909]], in un evento pubblico, quindi la sclerosi multipla allontanò Santos-Dumont dalle attività agonistiche definitivamente nel 1910, anno in cui chiuse definitivamente la propria officina. Tra i riconoscimenti che gli furono attribuiti vi sono due monumenti eretti dall'Aereoclub Francese, il primo eretto nello stesso 1910 nel campo di Bagatelle, luogo dell'impresa che gli valse il Premio Aereoclub, mentre il secondo nel [[1912]], a [[Saint-Cloud]], per commemorare il volo del dirigibile numero 6 del 1901.