Lodo Rete 4: differenze tra le versioni

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Sviluppi recenti: sistemo sentenza del 31 maggio e spiego l'udienza del 16 dicembre
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{{quote|''L’art. 49 CE e, a decorrere dal momento della loro applicabilità, l’art. 9, n. 1, della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 7 marzo 2002, 2002/21/CE, che istituisce un quadro normativo comune per le reti ed i servizi di comunicazione elettronica (direttiva «quadro»), gli artt. 5, nn. 1 e 2, secondo comma, e 7, n. 3, della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 7 marzo 2002, 2002/20/CE, relativa alle autorizzazioni per le reti e i servizi di comunicazione elettronica (direttiva «autorizzazioni»), nonché l’art. 4 della direttiva della Commissione 16 settembre 2002, 2002/77/CE, relativa alla concorrenza nei mercati delle reti e dei servizi di comunicazione elettronica, devono essere interpretati nel senso che essi ostano, in materia di trasmissione televisiva, ad una normativa nazionale la cui applicazione conduca a che un operatore titolare di una concessione si trovi nell’impossibilità di trasmettere in mancanza di frequenze di trasmissione assegnate sulla base di criteri obiettivi, trasparenti, non discriminatori e proporzionati.''}}
 
Il [[31]] [[maggio]] [[2008]] il Consiglio di Stato ha dichiarato inammissibilerespinto il ricorso presentato da Europa7Europa 7 contro il [[Ministero delle Comunicazioni]] e [[R.T.I.]] (Mediaset) in cui si chiedeva la sospensione dell'autorizzazione a trasmettere per Rete4, poiché «tardivo». LaInoltre, è stato dichiarato inammissibile il ricorso di Europa 7 che chiedeva l'assegnazione delle frequenze, in quanto il Consiglio di Stato non può sostituirsi all'esecutivo. In questo senso, la Suprema magistratura amministrativa ha chiestorespinto anche un ricorso di Mediaset che chiedeva l'annullamento della sentenza del TAR del Lazio del 2004, chiedendo quindi al [[Ministero dello Sviluppo Economico]] di pronunciarsi nuovamente sulla richiesta di frequenze di Europa7Europa e7, harichiedendo, rinviatoin a dicembreparticolare, una suanuova decisione«risposta sumotivata» undal Governo, formulata in base alla sentenza della Corte di Giustizia della Comunità possibileEuropea risarcimentodel dei31 dannigennaio. Il Consiglio di Stato quindi toglie Rete 4 dalla contesa di Europa 7, consentendole di continuare a trasmettere fino a quando non avverrà l'assegnazione delle frequenze.<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2008/06/Motivazioni-Europa-7.shtml?uuid=ce80b8a4-318e-11dd-9186-00000e251029&type=Libero La mancata assegnazione di frequenze per Europa 7 vale 3,5 miliardi], il Sole 24 Ore, 3 giugno 2008</ref>
 
Il [[16]] [[dicembre]] [[2008]] il Collegio si riserverà di decidere in via definitiva sul ricorso con cui Europa 7 chiede il risarcimento del danno, evalutato l'assegnazioneintorno delleai 2,169 miliardi se le frequenze saranno attribuite, 3,5 miliardi nel caso opposto. Entro tale data<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2008/06/Motivazioni-Europa-7.shtml?uuid=ce80b8a4-318e-11dd-9186-00000e251029&type=Libero La mancata assegnazione di frequenze per Europa 7 vale 3,5 miliardi], il Sole 24 Ore, 3 giugno 2008</ref>:
*Europa 7 dovrà:
**descrivere la propria attività dal 1999 a oggi;
**chiarire perché non ha partecipato alla gara indetta nel 2007 per l'assegnazione delle frequenze;
*il ministero dovrà:
**dare una risposta alla sentenza del 31 maggio;
**dichiarare quali frequenze sono state rese disponibili dopo la gara del 1999 e come sono state assegnate;
**chiarire la situazione di Europa 7, la cui concessione mai goduta, secondo l'esecutivo, è scaduta nel 2005 (su questo aspetto, è in atto un contenzioso legale in primo grado);
*l'Autorità garante per le comunicazioni dovrà spiegare perché il piano frequenze non è stato adottato, come previsto dalla concessione vinta da Europa 7.
 
==Riferimenti e note==