Ariperto II: differenze tra le versioni

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Figlio del [[duca]] di [[Torino]], [[Ragimperto]], nel [[700]] sostenne il padre nella sua ascesa al trono contro il figlio del defunto [[Cuniperto]], [[Liutperto]]. Il tentativò riuscì grazie al sostegno dei [[Longobardi]] di ''Neustria'' (come all'epoca era chiamata la regione nord-occidentale del regno) e Ragimperto associò il figlio al trono ([[701]]), ma pochi mesi dopo morì; Ariperto venne imprigionato dai sostenitori di Liuperto, il reggente [[Ansprando]] e il duca di [[Bergamo]] [[Rotarit]], che riportarono sul trono il giovane figlio di [[Cuniperto]].
 
Ariperto riuscì a fuggire e l'anno successivo [[702]] sconfisse a Pavia i protettori di Liutperto; depose e fece imprigionare il giovane re e si incoronò al suo posto. Rotarit, a Bergamo, perseverò nella sua opposizione e si proclamò a sua volta re; Ariperto marciò contro di lui, lo sconfisse dopo un sanguinoso assedio e, dopo avergli fatto rasare il capo e la barba in segno di disprezzo (era il trattamento applicato a schiavi e prigionieri di guerra), lo relegò a [[Torino]] dove lo fece uccidere. Anche Liutperto venne soppresso, affogato durante un bagno. Sfuggì alla cattura Ansprando, che riparò prima sull'[[Isola Comacina]], poi presso il duca di [[Baviera]]. Ariperto imprigionò però i suoi famigliari (la moglie e i figli), che fece orribilmente mutilare; si salvò soltanto il giovanissimo figlio minore, [[Liutprando]], che venne restituito al padre.