Tiberio: differenze tra le versioni
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=====Dall'Illirico alla Macedonia, alla Tracia=====
Nel [[13 a.C.]], guadagnatosi ormai la reputazione di ottimo comandante,<ref name="Spinosa_41" /> fu nominato [[Console (storia romana)|console]]<ref name="Svetonio_9" /><ref name="Spinosa_42">Antonio Spinosa, ''Tiberio'', p. 42.</ref> ed inviato da Augusto nell'[[Illiria|Illirico]]: il valoroso [[Marco Vipsanio Agrippa|Agrippa]], infatti, che aveva a lungo combattuto contro le popolazioni ribelli della [[Pannonia]], morì appena tornato in Italia. La notizia della morte del generale provocò una nuova ondata di ribellioni tra le genti sconfitte da Agrippa, in particolare [[Dalmati]] e [[Breuci]], ed Augusto assegnò al figliastro il compito di pacificarle. Tiberio, assunto il comando dell'esercito nel [[12 a.C.]], sgominò le forze nemiche e attuò una politica di durissima repressione contro gli sconfitti;<ref name="Svetonio_9" /> grazie alla sua abilità strategica e all'astuzia che dimostrò<ref name="Spinosa_41" /> poté ottenere una vittoria totale, anche avvalendosi dell'aiuto di generali esperti come [[Marco Vinicio (console 19 a.C.)|Marco Vinicio]], governatore della [[Macedonia (provincia romana)|Macedonia]] e [[Lucio Calpurnio Pisone (console 15 a.C.)|Lucio Calpurnio Pisone]], nel giro di soli quattro anni.
Nel 12 a.C. sottomise i pannoni [[Breuci]], grazie all'aiuto della tribù appena sottomessa degli [[Scordisci]]<ref>[[Velleio Patercolo]], ''Storia di Roma'', II, 39, 3;</br>Cassio Dione , ''Storia romana'', LIV, 31, 3.</ref>, quest'ultima sottomessa in seguito alle campagne di Marco Vinicio. Li privò delle armi e vendette come schiavi la maggior parte dei loro giovani dopo averli deportati. Per questi successi gli furono decretati gli ''[[Trionfo|ornamenta triumphalia]]'', ovvero gli onori trionfali. Lungo il fronte orientale, in [[Tracia]], il governatore di [[Galazia]] e [[Licia e Panfilia|Panfilia]], [[Lucio Calpurnio Pisone (console 15 a.C.)|Lucio Calpurnio Pisone]], era stato costretto ad intervenire in [[Tracia]], poiché le sue [[Traci|genti]] (in particolare i [[Bessi]]), minacciavano il sovrano trace, [[Remetalce I]], alleato di [[Roma]].
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