Ehretismo: differenze tra le versioni
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Il modo di eliminare questo muco dannoso starebbe, più che nelle terapie (naturali o non), nella [[dieta]]: Ehret sosteneva che il ritorno ad un modo di alimentarsi, che egli riteneva essere quello più idoneo per l'uomo, permetterebbe al corpo di guarire naturalmente sé stesso, senza l'applicazione di particolari terapie, se non una serie di digiuni però mai estremi.
Ehret, nei suoi scritti, paragonava il corpo umano ad una macchina composta da tubi, [[sistema circolatorio]], il cui motore ([[polmone|polmoni]] e [[cuore]]) verrebbe alimentato da [[aria]] e da una [[dieta]] costituita soprattutto a base di [[frutta]], e [[ortaggi]] (non [[amidi|amidacei]]) a foglia verde; questo sarebbe l'unico modo di nutrirsi più adeguato per il genere umano. Altrimenti, il "muco dannoso" generato, avrebbe ostruito ben presto vene e arterie, riducendo così la [[pressione arteriale]], vera e unica fonte di vitalità e forza, secondo lui<ref></ref><ref>"Sistema di Guarigione della Dieta senza muco", cap:"Lo Specchio Magico", pa.26: ''.. ogni malattia è costituita da costipazione generale, ossia l'intero sistema di "tubature" del corpo, vene, arterie, dotti linfatici, gli intestini, i tratti di collegamento fra i vari organi, sono parzialmente ostruiti da incrostazioni di sostanza mucosa.. (...) .."cronicamente".. a causa dell'errata alimentazione''.</ref>.
I cambiamenti alimentari, erano proposti con l'applicazione di diete intermedie chiamate "di transizione", fino al raggiungimento della dieta senza muco, appunto. Mentre quelli bruschi, "radicali" e immediati, erano fortemente sconsigliati da Ehret. E in questo differiva molto, per esempio, dall'idea dell'igienismo che aveva invece [[Shelton|Shelton]]; il quale, predicava (per lo meno sul [[digiuno]]) proprio il contrario.
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