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'''Raveo''' ('''''Raviei''''' in [[lingua friulana|friulano]]) è un comune di 480 abitanti della [[provincia di Udine]].
==Geografia==
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==Storia==
La storia di Raveo è legata a quella della [[Carnia]]: il territorio di Raveo fu abitato già in epoca preromana, come hanno dimostrato i recenti scavi archeologici sul Monte Sorantri, che hanno evidenziato l'esistenza di un villaggio celtico, poi diventato sede in epoca romana, quando Raveo faceva parte della ''X REGIO VENETIAE ET HISTRIAE'', di un abitato d'altura difeso da un muraglione. Le prime notizie documentate di Raveo risalgono al [[1234]], periodo in cui il paese risulta assoggettato alla Pieve di [[Enemonzo]]. La peste che invase il Friuli, tra la fine del XIV sec. ed il XV sec., provocò a Raveo nel [[1360]] una strage cui sopravvissero solo 7 persone che divennero i padroni dei sette stavoli locali con area prativa attigua (si ha notizia che sfuggirono alla peste Ariis, Bearz, Floride, Iaconis, Pecol, Stiefin e Valino). Successivamente fece parte del Patriarcato di Aquileia fino al [[1420]], anno dela sua caduta ad opra dei veneziani. Il paese rimase così sotto [[Venezia]] fino al [[1797]], quando col [[Trattato di Campoformio]] tutto il [[Veneto]] (che allora comprendeva anche il [[Friuli]]) venne ceduto all'[[Impero Asburgico]]. Tornato all'[[Italia]] nel [[1866]], in seguito alla [[terza guerra d'indipendenza]], fu travolto nel [[1917]] dalla rotta di [[Caporetto]], e molti suoi abitanti dovettero lasciare le proprie case e rifugiarsi alla destra del [[Piave]] per scampare all'avanzata austro-ungarica. Durante l'occupazione cosacca della seconda guerra mondiale, Raveo fu sede di un importante presidio, costituito da circa 300 soldati (si tenga conto che la popolazione comunale di allora era di circa 700 abitanti), e furono proprio cosacchi e tedeschi, nel novembre del [[1944]] a scontrarsi con i partigiani in una delle più grandi battaglie per la liberazione che la Carnia ricordi; alla fine della battaglia, i partigiani uscirono vincitori, infliggendo notevoli perdite al nemico. Nel [[1976]] il paese, pur non registrando vittime, risultò gravemente danneggiato dal terremoto, ma ha affrontato negli anni successivi con grande forza d'animo il periodo della ricostruzione, che ha dato al paese l'aspetto prevalentemente moderno che ha oggi e lasciando trasparire, purtroppo solo in alcune parti, quello che doveva essere l'assetto originario di Raveo con le sue imponenti case in pietra e i suoi cortili nascosti.
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==Evoluzione demografica==
{{Demografia/Raveo}}
==Luoghi d'interesse==
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* La località di '''Pani''', situata su uno splendido altopiano a 900 {{m s.l.m.}} di altitudine dove sorgono diversi abitati rustici costruiti sul modello architettonico tipico della Carnia; alcuni di essi sono stati recuperati con un attento restauro, altri invece sono oramai in stato d'abbandono.
==Cultura==
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* ''Sapori di Carnia'' - nella seconda [[domenica]] di [[dicembre]], dal [[1986]], si svolge una mostra mercato dei prodotti tipici agroalimentari della [[Carnia]], in cui è possibile degustare tra l'altro anche le caratteristiche ''esse di Raveo'', ottimi biscotti che hanno, come s'intuisce dal nome, la forma di una S.
===Onomastica===
Questi i 10 cognomi maggiormente diffusi a Raveo:▼
Bonanni, Ariis, Vriz, Zanier, Lorenzini, Antonipieri, Iaconissi, Pecol, Puicher, Stefani▼
==Amministrazione comunale==
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|EmailComune= postmaster@com-raveo.regione.fvg.it
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▲Questi i 10 cognomi maggiormente diffusi a Raveo:
▲Bonanni, Ariis, Vriz, Zanier, Lorenzini, Antonipieri, Iaconissi, Pecol, Puicher, Stefani
==Voci correlate==
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