L'invenzione della morte: differenze tra le versioni
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{{quote|''Un amico non è un peso. Lo si lascia quando si trova qualcosa di meglio.''|[[Hubert Aquin]], [[L’Invenzione della morte]]}}
{{quote|''Dio maschera le cose molto più di quanto le cose non gli servano da maschera.''|[[Hubert Aquin]], [[L’Invenzione della morte]]}}
{{quote|''Ogni desiderio, anche quello di parlare, è un desiderio di vivere.''|[[Hubert Aquin]], [[L’Invenzione della morte]]}}
'''L'Invenzione della morte''' è un [[romanzo]] scritto dallo [[scrittore]], [[sceneggiatore]], [[giornalista]], [[saggista]], [[regista]] e [[intellettuale]] [[canada|canadese]] [[Hubert Aquin]] e pubblicato in [[Canada]] nel [[1991]]. Tra disperazione e follia, il giornalista [[René Lallemant]] ripercorre le tappe della sua relazione con [[Madeleine Vallin]] e parallelamente rappresenta il processo spietato della sua grande difficoltà esistenziale. Gelosia, adulterio, delirio e suicidio, temi ricorrenti nell’opera di [[Hubert Aquin|Aquin]], vanno a comporre un romanzo che si legge come un diario personale nel quale tutte le maschere cadono, e, per prima, quella della finzione letteraria. L’Invenzione della morte porta dentro di sé le tracce di una scrittura folgorante che segnerà la letteratura del [[Québec]] e scuote il lettore con le sue provocazioni e la forza unica della sua scrittura. Un romanzo in cui è in gestazione la futura opera dell’autore, nonché il suo destino.
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