Dulcis in fundo: differenze tra le versioni

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'''''Dulcis in fundo''''' è un'[[locuzioni latine|espressione]] [[lingua latina|latina]] che all'orecchio di un [[lingua italiana|Italiano]] significherebbe "il dolce giunge alla fine del pranzo". Come tale è considerata dal Fumagalli ("Il dolce viene in fondo")
{{da aiutare|motivo=Per essere una voce enciclopedica gli manca praticamente tutto|data=10 dicembre}}
 
Dulcis in fundo, tradotta letteralmente, significa il dolce va consumato alla fine del pranzo.
==Uso==
 
Tale espressione indicherebbe dunque, oltre al senso letterale e gastronomico, una [[parola]], un [[discorso]], un'[[azione]] o quant'altro che al termine di un elenco ne suggella positivamente il termine: insomma il tradizionale [[lieto fine]].
 
Quest'espressione sembra opporsi diametralmente alla locuzione latina ''[[in cauda venenum]]'', indicante invece il raffinato intento di riservare volutamente un colpo letale -sia esso metaforico o concreto- al termine di un processo apparentemente innocuo. In realtà con funzione [[antifrasi|antifrastica]] anche ''dulcis in fundo'' è utilizzata con il medesimo significato, con la stessa ambiguità dell'espressione italiana "adesso viene il bello!".
 
==Demistificazione linguistica==
 
La locuzione anonima ha origine sconosciuta e certamente non è documentata nella [[letteratura latina|letteratura classica]] a noi nota, e in effetti la sua [[traduzione]] vulgata è totalmente fuorviante: [[Enzo Mandruzzato]] ha correttamente gabellato questa espressione come "latino inesistente".
 
All'orecchio di un parlante latino l'espressione suona infatti letteralmente con il seguente significato
 
:''"Una soave persona nella tenuta..."''
 
con conseguente [[ellissi]] di un [[verbo]] a completare l'''[[incipit]]''. Mandruzzato commenta
 
:''Ma con quest'aria di apertura di [[romanzo rosa|romanzo un po' rosa]], si pensa a una bella figura femminile che viene avanti...''
 
L'ironia deriva dal travisamento di ''dulcis'' (di genere maschile o femminile ma certo non neutro come la traduzione "il dolce" vorrebbe suggerire) e ''in fundo'', parola mai intesa con il significato di "estremità finale", bensì con il significato di "tenuta agricola coltivata".
 
==Bibliografia==
 
* Giusepe Fumagalli, ''L'ape latina'', Hoepli, [[Milano]] [[1985]], ISBN 88-203-0033-8
* Enzo Mandruzzato, ''Il piacere del latino'', Mondadori, [[Milano]] [[1989]], ISBN 88-04-40827-8
 
== collegamenti esterni ==
 
Tra le infinite traduzioni erronee della locuzione si citano a mo' di esempio
* [http://www.splash.it/cultura/latino/citazioni_latine/ www.splash.it] con pretesa documentaria
* Il sito [http://spazioinwind.libero.it/labandadeisei/modire/d.htm "la banda dei sei"] la riporta con intento lessicografico
* [http://www.shakespeareinitaly.it/classiche.html www.Shakespaereinitaly.it] con intento meno serio
* [http://www.carraronan.org/proverbi_latini.htm www.carraronan.org] deforma in senso salace la locuzione <!--rilevazioni del 10 dicembre 2005 -->
 
=== Risorse lessicologiche online ===
 
*[[Locuzioni_latine#Raccolte_lessicologiche_on_line|Vedi scheda]]
 
[[Categoria:frasi latine]]