Drupacee: differenze tra le versioni

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Coltivazione: Chioma è errato - lo tolgo in attesa che venga corretto nel modo migliore - br da evitare
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==Coltivazione==
Nella [[potatura]], che andrà eseguita durante il riposo vegetativo (potatura secca) fino all’inizio del [[germoglio]], i rami dovranno essere sempre spuntati tenendo conto che nelle ultime gemme a legno sorgeranno nuovi rami.<br/>
Durante il periodo estivo si può eseguire la potatura verde (generalmente [[luglio]]) al fine di aumentare l’arieggiamento della [[chioma]], favorire la penetrazione della [[luce]] e migliorare l’efficacia dei trattamenti fitosanitari.<br/>
 
Durante il periodo estivo si può eseguire la potatura verde (generalmente [[luglio]]) al fine di aumentare l’arieggiamento della [[chioma]], favorire la penetrazione della [[luce]] e migliorare l’efficacia dei trattamenti fitosanitari.<br/>
Per le drupacee esiste il serio pericolo della [[Sharka]] (nome bulgaro che significa [[vaiolo]]) detta anche ''vaiolatura'', ritenuta la più grave malattia virale sia per i danni alla [[produzione]] che per la rapidità di [[diffusione]].<br/>
 
Osservata per la prima volta in [[Bulgaria]] nel [[1917]], si diffuse in tutta Europa, comparendo in Italia, precisamente in [[alto Adige]], nel [[1973]].<br/>
Per le drupacee esiste il serio pericolo della [[Sharka]] (nome bulgaro che significa [[vaiolo]]) detta anche ''vaiolatura'', ritenuta la più grave malattia virale sia per i danni alla [[produzione]] che per la rapidità di [[diffusione]].<br/>
E’ un virus da [[quarantena]] per il quale in Italia è prevista la lotta obbligatoria (DM del [[29 novembre]] [[1996]]) che obbliga le regioni attraverso i propri Servizi Fitosanitari Regionali (SFR) a compiere sopralluoghi ed ispezioni sistematiche in campi e in vivai (art. 2).<br/>
Osservata per la prima volta in [[Bulgaria]] nel [[1917]], si diffuse in tutta Europa, comparendo in Italia, precisamente in [[alto Adige]], nel [[1973]].<br/>
E’ obbligo poi per i vivaisti, che coltivano drupacee suscettibili, di prelevare il materiale di propagazione in aree dichiarate dal SFR ''esenti da Sharka'' nel raggio di 1 Km.
E’È un virus da [[quarantena]] per il quale in Italia è prevista la lotta obbligatoria (DM del [[29 novembre]] [[1996]]) che obbliga le regioni attraverso i propri Servizi Fitosanitari Regionali (SFR) a compiere sopralluoghi ed ispezioni sistematiche in campi e in vivai (art. 2).<br/> È obbligo poi per i vivaisti, che coltivano drupacee suscettibili, di prelevare il materiale di propagazione in aree dichiarate dal SFR ''esenti da Sharka'' nel raggio di 1 Km.
 
Fra i [[fitofago|fitofagi]] di maggior rilievo sono da citare la [[Cydia_molesta|tignola orientale del pesco]], la [[Ceratitis capitata|mosca mediterranea della frutta]], l'[[Anarsia lineatella|anarsia]], gli [[Aphidoidea|afidi]], le [[Coccoidea|cocciniglie]].