Wali l-'ahd: differenze tra le versioni

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'''Wali l-‘ahd'ahd''' {{Arabo|ﻭﺍﻟﻱ ﺍﻟﻌﻬﺪ|walī l-‘ahd'ahd}}, lett. "garante del patto", è l'espressione usata in [[Lingua araba|lingua araba]] per indicare l'erede alla dignità califfale, designato dal suo predecessore.
 
Dal momento che l'istituto califfale è considerato un vero e proprio contratto sottoscritto fra chi sia designato califfo e i sudditi musulmani a lui sottomessi, tale contratto ha bisogno di due indispensabili condizioni:
#la promessa da parte de candidato califfo di operare in accordo (''<nowiki>'</nowiki>ahd'') con la Legge di Allah, garantendo a Dio la ''‘ibāda<nowiki>'</nowiki>ibāda'', ossia la venerazione che si deve al Creatore, e<br>
#l'accettazione del patto da parte dei sudditi del futuro califfo che sono pertanto designati ''ahl al-‘ahd'ahd'', ossia "gente del patto". L'accettazione si chiama ''bay‘abay'a'' e, formalmente, può essere revocata solo qualora il califfo non operi più in accordo con le norme [[Shari'a|sciaraitiche]], prefigurando un diritto di revoca che comporta la destituzione dell'interessato.
 
==Bibliografia==