Lancia Augusta: differenze tra le versioni
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Sia i Carrozzieri italiani che quelli esteri utilizzarono molto il pianale Augusta per le loro creazioni. Furono realizzate berline, cabriolet, [[coupé]], [[spyder|spider]], tutti assai diversi ed ogni carrozziere si dilettò a fare diverse versioni nel 1934 cui seguirono nuovi modelli nel 1935 ed altri ancora nel 1936.
Per cui si può dire tranquillamente che ogni carrozziere ha fatto moltissime versioni diverse nel corso dei 3 anni di produzione. Difatti le creazioni "alla moda" su Augusta sono moltissime ed è difficilissimo catalogarle ed in certi casi distinguerle tra loro.
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Pregevole, tra le tante, la [[berlinetta]] semi-aerodinamica 4 porte della [[Carrozzeria Touring|Touring]]. All'estero il carrozziere francese Marcel Pourtout di Bougival sottoscrisse nel 1934 un contratto commerciale con la Lancia Automobiles di [[Bonneuil-sur-Marne]] per la produzione di 326 veicoli fuoriserie su pianale F234 realizzati dal dicembre 1934 all'aprile 1937, dei quali 117 erano coupé e 209 cabriolet 4 posti, 2 posti, [[roadster]] ed Eclipse. Altre fuoriserie furono realizzate da [[Paul Nee|Paul Neé]], da [[Figoni et Falaschi]], Joseph Saoutchik etc. Una in particolare denominata Eclipse fu realizzata (come la [[Peugeot]] che portava lo stesso nome) dal Carrozziere Marcel Pourtout su disegno di quello che dal 1933 dopo una proficua collaborazione sempre più stretta, divenne il suo Responsabile Stile, il disegnatore e stilista George Paulin. Questa vettura aveva un tettuccio rigido che a comando scompariva nel vano baule.
In [[Gran Bretagna]] si segnala la versione Sport Tourer di stile tipicamente inglese elaborata dalla Kevill-Davies & March, [[concessionaria d'auto|concessionaria]] Lancia a [[Londra]], che poteva essere munita, su richiesta, di un sovralimentazione|compressore volumetrico]] che incrementava la [[velocità]] e, soprattutto, l'[[accelerazione]].
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==La Belna F231==
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Dal 1934 al [[1937]], con la denominazione "'''Belna'''", il modello Augusta viene costruito anche in Francia, negli stabilimenti di [[Bonneuil-sur-Marne]] (non distante da Parigi) fatti edificare su di un terreno di circa 20.000 metri quadri dalla ''Lancia Automobiles'', la società fondata il 1° ottobre 1931 con lo scopo di costruire in territorio francese le vetture della casa torinese sfuggendo in tal modo alle durissime barriere doganali del mercato d’oltralpe che imponevano che non meno dell'85% della vettura fosse prodotta in Francia. Lo stabilimento con personale scelto e formato professionalmente in parte a Torino arrivò a 500 addetti tra operai, tecnici e ingegneri. La Belna, che viene identificata come modello F31 (berlina) ed F34 (telaio e cabriolet), differisce in molti particolari dall’Augusta italiana per quell'85% di produzione francese, però nell'insieme è molto simile alla vettura italiana. Oltre ai paraurti, assai diversi anche nel disegno, c'è la calandra Chausson, le fusioni in ghisa sferoidale delle [[Ardenne]] (che i francesi dicono assai migliori di quelle italiane) le ruote "artiglieria" che montano le [[Peugeot 201]], i ganci del cofano della [[Citroen Traction Avant]], i fari pricipali Cibiè col vetro curvo stondato più moderni dei Carello (fari Marchal invece in alcune fuoriserie Poutout), la gamma di colori poi è decisamente un'altra (ed è più cupa di quella italiana). Poi c'è la strumentazione della Jaeger. Nel complesso da lontano non si distinguono le Augusta berline dalle Belna e poi da vicino sono del tutto differenti avendo altri produttori e fornitori di accessori. Le Belna prodotte nei quattro anni si stimano in circa 3.000, di cui 2.500 nella versione berlina F231 e 500 autotelai F234 e purtroppo è difficile una corretta identificazione delle parti numerate in quanto i registri francesi sembrano andati perduti.
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