Sorbona: differenze tra le versioni

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Caduto l’impero napoleonico, il primo ministro del re [[Luigi XVIII]], Armand Emmanuel du Plessis duca di Richelieu, per onorare la memoria del cardinale e per dare prestigio alla Sorbona, fa costruire una grande anfiteatro da 1200 posti; professori celebri, come [[François Guizot]] o [[Victor Cousin]] vi tengono lezioni. L’insegnamento della teologia cattolica è soppresso nel [[1885]] per legge.
 
Durante la terza repubblica, per volontà di [[Jules Ferry]], viene intrapresa la restaurazione degli edificedifici del XVII secolo. I lavori sono diretti dall’architetto Henri-Paul Nénot, i vecchi edifici sono demoliti tra il [[1884]] e il [[1894]], mentre la costruzione di quelli nuovi inizia nel [[1885]]. Una prima parte è inagurata nel [[1889]], centenario della Rivoluzione, dal presidente [[Marie François Sadi Carnot]], mentre la totalità dei lavori è compiuta nel [[1901]].
E’ nel [[1894]] che il barone [[Pierre de Coubertin]] fonda, alla Sorbona, il [[Comitato Olimpico Internazionale|CIO]], che segna la nascita delle moderne [[Olimpiadi]].
 
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Nel [[2006]], centinaia di manifestanti che protestavano contro la legge nota come “uguaglianza di possibilità” (egalité des chances, in francese) e contro il “Contratto di prima assunzione” (CPE), hanno occupato la Sorbona per tre notti, dall’8 alll’11 marzo, prima di essere evacuati dalle forze dell’ordine. Il quartiere è rimasto di difficile accesso per settimane, e la Sorbona ha riaperto le porte solo il 24 Aprileaprile dello stesso anno, per paura che nuove occupazioni potessero verificarsi di nuovo, sebbene i corsi abbiano potuto riprendere il loro corso molto lentamente. I danni provocati da questa protesta ammontano a circa 800.000 euro, cifra che ha costretto l’università ad affittare i locali per la produzione di film o telefilm, al fine di trovare il denaro necessario per pagare i lavori di ristrutturazione.
 
==Architettura==
All’inizio del seicento, il collegio della Sorbona si presentava come un insieme di edifici diversi, collocati lungo la rue de la Sorbonne, tra il chiostro di San Bernardo a nord e il collegio di Calvi a sud; vi era anche una cappella del XIV secolo, che dava su rue de la Sorbonne. <br/>
E’ nel [[19261626]] che il cardinale [[Richelieu]] ordina la ristrutturazione dell’insieme, e nel [[1630]] il progetto iniziale è ampliato e migliorato; la cappella originale, che in un primo momento doveva solo essere modernizzata, è invece distrutta e sostituita da un edificio di vaste dimensioni, progettato dall’archietto Jacques Lemercier, che diventerà il mausoleo del cardinale dopo la sua morte. Il grosso dei lavori, iniziati nel [[1635]], è ultimato alla morte del cardinale nel [[1642]], e i lavori sono completamente ultimati dalla duchessa d’Arguillon, erede di Richelieu. Tale cappella appartiene ai capolavori dell’architettura parigina. Al suo interno vi è un organo di Dallery, inoperante ormai da più di 150 anni, che non può più essere utilizzato benché conservato in buono stato. <br/>
Gli edifici che si vedono oggigiorno sono quelli costruiti alla fine dell’ottocento.