DECT: differenze tra le versioni

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Annullata la modifica 17565377 di 81.208.5.194 (discussione)6V/m sono 6 V/m
Tolta di nuovo parte non attinente (vista anche la fonte cit. da altri)
Riga 32:
* Mobility Management (MM)
 
In aggiunta può contenere al suo intenointerno questi altri protocolli:
* Call Independent Supplementary Services (CISS)
* Connection Oriented Message Service (COMS)
Riga 45:
La base del telefono cordless emette al massimo 250 mW ERP di potenza (100 mW per i modelli USA), per una applicazione tipica in cui si utilizza un solo cordless la potenza si riduce a 10 mW ERP (4 mW per i modelli USA) e questo avviene continuativamente, sia che sia in corso una telefonata, sia che il cordless resti appoggiato alla base, salvo alcuni modelli a basso consumo. (si veda [http://www.bag.admin.ch/themen/strahlung/00053/00673/00674/index.html?lang=it qui] per i dati europei).
 
La base del telefono DECT trasmette on una potenza molto inferiore rispetto ad una antenna GSM, date le diverse caratteristiche di copertura del servizio. Questo causa nei dintorni della base un campo elettromagnetico che può avvicinarsi al limite di 6 volt/metro solo in presenza di sistemi che permettono ed hanno in corso più conversazioni ''contemporanee'' ed a meno di 20 cm di distanza: un sistema domestico con un solo terminale mobile utilizzato già a 50 cm ha campo al di sotto di 1 V/m in conversazione, che si dimezza quando la base è in attesa.
La base del telefono cordless emette infatti una quantità di radiazione simile a quella di un'antenna per cellulari (non di un telefono cellulare!) e questo avviene continuativamente, sia che sia in corso una telefonata, sia che il cordless resti appoggiato alla base. Questo causa nei dintorni della base un campo elettromagnetico che può avvicinarsi molto al limite di 6 volt/metro imposto come massimo dalla legge per le antenne GSM ed UMTS (vedi fonte citata).
 
Per ridurre a titolo preventivo i livelli di esposizione ai campi elettromagnetici è consigliabilesufficiente pertanto tenere la base del telefono lontana almeno 50 cm da luoghi di soggiorno per lunghi periodi o di riposo.
 
I limiti di potenza e quindi di campo magnetico indicati valgono solo per gli apparati omologati, riconoscibili dall'indicazione ''CE 0682''. Si possono trovare in commercio apparecchi cordless non omologati, il cui utilizzo è vietato in Italia, che possono trasmettere con potenze decisamente superiori.
 
Infatti, dal 03/01/1999 è in vigore il Decreto del Ministero dell'Ambiente 10/09/1998, n. 381 (pubblicato in data 03/11/98 sulla G.U. n. 257). Il Decreto introduce un principio generale di minimizzazione dell'esposizione ai campi elettromagnetici (c.e.m.) e fissa valori limite di esposizione della popolazione ai c.e.m. connessi al funzionamento e all'esercizio dei sistemi fissi delle telecomunicazioni e radiotelevisivi operanti nell'intervallo di frequenze compreso fra 100 kHz e 300 GHz. Il Decreto prevede per le frequenze di interesse limiti di 20 V/m in termini di valore efficace di campo elettrico (1 W/m2 in termini di densità di potenza) da 3 MHz fino a 3 GHz e di 40 V/m (4 W/m2) per frequenze superiori, da 3 GHz fino a 300 GHz. In particolare l'articolo 4 del Decreto 381, prevede che i valori suddetti si riducono a 6 V/m e 0,1 W/m2, indipendentemente dalla frequenza, in corrispondenza di edifici adibiti a permanenze non inferiori a 4 ore.
 
Per ridurre a titolo preventivo i livelli di esposizione ai campi elettromagnetici è consigliabile pertanto tenere la base del telefono lontana almeno 50 cm da luoghi di soggiorno o riposo.
 
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