Simonov SKS: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Spravka.jpg|thumb|left|Una baionetta "a spiedo" in un'immagine propagandistica sovietica, coeva della [[Guerra d'inverno]].]]
 
Durante la Guerra fredda, la Russia condivideva con i suoi alleati i dettagli di progettazione e di fabbricazione. È il motivo per cui esistono molte varianti della SKS. Alcune usano un caricatore da 30 colpi simile a quello dell'AK-47 (le cinesi "Tipo 68" e "68/72", conosciute pure come modelli "D" e "M"), controlli del recupero del gas, congegni di mira per il tiro notturno, e vistosi lancia-granate da applicarsi al vivo di volata (la iugoslava M59/66, eventualmente la nordcoreana "Tipo 63"). Complessivamente, le carabine di cui ci occupiamo qui furono prodotte in Russia, Cina, Iugoslavia, [[Albania]], Corea del Nord, Vietnam e Germania Est (Kar. S), con limitate produzioni di prototipi (Modello 56) in [[Romania]] e [[Polonia]] (Wz49). Materialmente sono assai simili, benché il lanciagranate da 22 mm secondo le [[STANAG|specifiche NATO]] della versione iugoslava e la cassa più avvolgente della versione albanese rendano riconoscibili a colpo d'occhio tali varianti. Le prime versioni di SKS russe e alcune più tarde cinesi "Tipo 56" utilizzavano antiquate baionette "a spiedo", laddove la maggioranza degli esemplari esistenti sia invece dotata di più moderna baionetta "a lama".[[Immagine:Bayonet OKC-3S - Ontario Knife Company.jpg|thumb|left|Moderna baionetta-pugnale ("a lama") in uso ai [[USMC|''marines USA'']].]]
Molti particolari minori, e soprattutto le tacche di mira e gli appigli di manovra degli otturatori, erano unici in quanto di produzione nazionale. Alcune SKS costruite nel periodo 1955-56 erano prodotte in Cina con parti russe, presumibilmente nel quadro di un accordo di condivisione tecnologica. {{citazione necessaria|Molte armi iugoslave della serie M59/66 furono esportate in [[Uruguay]] e [[Mozambico]]|}}, e le carabine di quest'ultimo stato erano montate su casse del legno locale, il [[tectona|teak]]. La quasi totalità delle M59 e M59/66 iugoslave aveva invece la cassa in [[ulmus|olmo]], [[Juglans|noce]] e [[fagus|faggio]]. Si sono viste delle SKS anche nei recenti conflitti in [[Africa]], [[Afghanistan]], e [[Iraq]].
 
Alcune nazioni hanno utilizzato la SKS senza avere i diritti industriali di produrla: Afghanistan, [[Congo]], [[Indonesia]], Iraq, [[Laos]], [[Libano]], [[Mongolia]], [[Marocco]], [[Repubblica Araba Unita]] (Egitto) e [[Repubblica Democratica Popolare dello Yemen]]. {{citazione necessaria|La SKS ha svolto un ruolo importante nel mondo in occasione di svariati disordini. Negli [[Stati Uniti d'America]], la SKS è stata usata con successo da negozianti coreani per respingere i saccheggiatori durante la cosiddetta [[Rivolta di Los Angeles]] ([[1992]]).|}}
[[Immagine:Gunstock combs.gif|thumb|Varie linee di calcio per fucile. Il tipo detto ''Monte Carlo'' è contrassegnato con la lettera B.]]
Alcune nazioni hanno utilizzato la SKS senza avere i diritti industriali di produrla: Afghanistan, [[Congo]], [[Indonesia]], Iraq, [[Laos]], [[Libano]], [[Mongolia]], [[Marocco]], [[Repubblica Araba Unita]] (Egitto) e [[Repubblica Democratica Popolare dello Yemen]]. {{citazione necessaria|La SKS ha svolto un ruolo importante nel mondo in occasione di svariati disordini. Negli [[Stati Uniti d'America]], la SKS è stata usata con successo da negozianti coreani per respingere i saccheggiatori durante la cosiddetta [[Rivolta di Los Angeles]] ([[1992]]).|}}
 
Una versione da [[caccia]] "sportivizzata" della SKS è tuttora prodotta dalla fabbrica di armi [[Zastava]]. È conosciuta con la sigla LKP 66,<ref>[http://www.zastava-arms.co.yu/images/civilni/lovacki_karabini/14550.htm Pagina dedicata all'arma ''de qua.'']</ref> ed è dotata di cassa in unico pezzo del tipo detto "Monte Carlo",