Fusione nucleare fredda: differenze tra le versioni
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=====1999, Tentativo di replica presso l'Università di Pavia=====
Piantelli e Focardi hanno più volte dichiarato che la cella è stata costruita e positivamente testata, presso i rispettivi laboratori, sia all'[[Università degli Studi di Siena]] che all'[[Università di Bologna]]. Comunque, fino ad ora, non vi sono stati altri riscontri sperimentali positivi da parte di gruppi indipendenti di ricercatori. Ad esempio, un tentativo di verifica indipendente, è stato svolto verso la fine degli anni novanta, dal ricercatore Luigi Nosenzo ([[Università di Pavia]]) in collaborazione con Luigi Cattaneo ([[CNR]]), presso l'[[Università di Pavia]]<ref>Adalberto Piazzoli. "[http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273588 ''Fusione Fredda? Una ricerca italiana'']". [[CICAP|Scienza & Paranormale]] N. 78 (maggio 2008).<BR>L'articolo, nella sua parte finale, così riporta i risultati dell'esperimento di Pavia:<BR>''Negli ultimi anni Novanta un gruppo di ricercatori e tecnici dei Dipartimenti Fisici dell'Università di Pavia, grazie a un modesto ma sufficiente finanziamento FAR, ha voluto ripetere acriticamente le misure dei colleghi di Firenze e Siena accogliendone tutti i suggerimenti (anche quelli dettati solamente dallo scrupolo di voler mantenere invariate tutte le condizioni) e con una strumentazione quasi identica e comunque con loro concordata.<BR>Le misure, quasi completamente automatizzate, sono durate mesi e hanno prodotto anche un'apprezzata tesi di laurea. Purtroppo non siamo stati in grado di riprodurre alcun risultato dei citati colleghi ma, si sa, nello studio di fenomeni sconosciuti, ancorché esistenti, le conferme e le smentite non hanno lo stesso valore veritativo.<BR>La nostra stima nei colleghi di Firenze e di Siena è rimasta naturalmente immutata.''</ref><ref>Nel 1999, il ricercatore Luigi Nosenzo ([[Università di Pavia]]) in collaborazione con Luigi Cattaneo ([[CNR]]), presso il Dipartimento di Fisica "A. Volta" dell'[[Università di Pavia]], hanno elaborato l'esperimento di Piantelli-Focardi sul caricamento del nichel con l'idrogeno, riportando quanto segue:<BR>''Ultimamente è stato riportato in letteratura che un campione di nichel, caricato in particolari condizioni con idrogeno (e deuterio nella concentrazione naturale) e mantenuto a temperatura superiore alla temperatura di transizione ferromagnetica, sarebbe in grado di liberare una quantità di energia non giustificabile in termini di normali reazioni chimiche e/o transizioni strutturali. Il fenomeno si accompagnerebbe anche all'irraggiamento di gamma e di neutroni. Alcuni gruppi sperimentali di Università e Istituti di ricerca italiani, uno dei quali è il presente, si sono accordati al fine di riprodurre e discutere indipendentemente l'esperimento originale.<BR>Nel corso del '98/'99 sono stati studiati tre differenti campioni di nichel. Essi sono stati trattati in atmosfera di idrogeno naturale. I risultati ottenuti, oggetto di una tesi di laurea, hanno mostrato, in un caso, un debole assorbimento anomalo di gas da parte del Nichel; in nessun caso è stato possibile osservare alcun significativo sviluppo anomalo di calore o emissione gamma o comparsa di nuovi elementi, originariamente non presenti (trasmutazione).''</ref>. {{citazione necessaria|I risultati conseguiti da tale lavoro sono stati, nel loro complesso, negativi in quanto non hanno raggiunto l'obbiettivo di riprodurre il fenomeno.}}
===2001-2002, Il rapporto tecnico ENEA RT2002/41 detto anche ''Rapporto 41''===
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