Rete 4: differenze tra le versioni
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[[Immagine:vecchio r4.gif|thumb|100px|left|Logo di Retequattro usato dal [[1982]] al [[1999]]]]
Annunciata già nel'[[ottobre]] [[1981]], ''Retequattro'' inizia le sue trasmissioni il [[4 gennaio]] [[1982]]. Il network è di proprietà della [[Arnoldo_Mondadori_Editore|Mondadori]] (60%), Carracciolo e Perrone (20% ciascuno) e si articola in 22 emittenti, alcune delle quali di proprietà Mondadori o Perrone.
Emittente capofila era la capitolina [[La Uomo Tv]]. Per lanciare il nuovo canale televisivo, Mondadori ingaggia come direttore artistico il presentatore [[Enzo Tortora]] che qui presenta la trasmissione "[[Cipria]]" e acquista i diritti dei serial americani [[Venti di guerra]] e [[Dynasty]]. Lanciò con [[La schiava Isaura]] la lunga stagione delle [[telenovelas]] sudamericane che ne segnarono l'identità per circa un ventennio. Altre fortunate trasmissioni furono quelle di informazione curate da [[Giorgio Bocca]] e [[Maurizio Costanzo]], che qui lanciò il [[Maurizio Costanzo Show]]. Ma in pochi mesi Retequattro è oberata di debiti e già dal 1983 si pensa a come venirne fuori.
Dopo alterne vicende, il [[27 agosto]] [[1984]] la spunterà la Fininvest di Silvio Berlusconi che acquisterà il 50% di Retequattro facendone il suo terzo canale per 105 miliardi di lire in quattro anni senza interessi<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/08/29/indice-ascolto-adesso-alla.html L'INDICE D'ASCOLTO ADESSO È ALLA PARI 11 MILIONI A TESTA]</ref>.
Nel comune di [[Aosta]], così come in altri 16 comuni della [[Valle d'Aosta]], e in [[Sardegna]], Rete 4 non è più visibile in modalità analogica terrestre, ma solo in digitale terrestre e satellitare, secondo le disposizioni del [[Ministero delle Comunicazioni]] per l'attuazione del programma di migrazione nazionale dalla trasmissione televisiva in modalità analogica a quella in digitale (il cosiddetto ''switch-off'').
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