Giuseppe Bonaparte: differenze tra le versioni

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Giuseppe dovette fuggire davanti alla ritirata delle truppe francesi nella battaglia di [[Bailén]]. Ma l'intervento di suo fratello l'Imperatore Bonaparte, arrivato al comando della maggior parte dell'esercito, lo rassicurò che poteva ristabilire il suo governo nella Capitale iberica.
 
Dopo la disfatta nella battaglia delle Arapiles, il 22 giugno del 1812, Giuseppe abbandono di nuovo Madrid per andare verso la [[Francia]]; ma il suo passaggio per [[Vitoria]], fu bloccato dalle truppe del [[Arthur Wellesley, primo Duca di Wellington|Duca di Wellington]] que abbatterono il suo esercito. Uscì dalla Spagna definitivamente il 13 giugno 1813 senza il suo prezioso "equipaggioequipaggiamento", che consisteva nei gioielli della Corona Spagnola e in opere d'arte, per rifugiarsi in Francia, dove rimase fino alla caduta di Napoleone.
 
Si trasferì allora negli Stati Uniti, dove si costruì una tenuta a Point Breeze, Filadelfia, lussuosamente ammobiliata e con un'impressionante collezione di libri rari ed opere d'arte; risedette li, senza la compagnìa di sua moglie, che rimase con i suoi figli in Europa, però con un'amante statunitense, col titolo di Conte del Survilliers, consegnato ad opera di beneficenza e prottetto dai bonapartisti emigrati per mezzo della [[Massoneria]] fino al 1841, quando ricevette l'autorizzazione per istallarsi a [[Firenze]]. Morì in questa città nel 1844, ma il suo corpo venne sepolto a [[Parigi]].