Eugène Ionesco: differenze tra le versioni

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[[Immagine:IONESCO.JPG|right|200px|thumb|Tomba di Eugène Ionesco]]
Se il pubblico iniziò a interessarsi a lui, le polemiche furono feroci e altrettanto numerose. Per difendere il proprio modo di fare teatro, Ionesco fece conferenze, scrisse saggi, rilasciò interviste e, nel [[1955]], fa un ''impromptu'', un "improvviso" (Impromptu de l'Alma), dove egli stesso entra in scena. Attaccato da tre "dottori in teatrologia", Bartolomeo I, II e III che citano [[Aristotele]], [[Jean-Paul Sartre|Sartre]] e [[Bertold Brecht|Brecht]], Ionesco si difende e si giustifica.
 
Nel frattempo La cantatrice calva viene scoperta da un pubblico che ha superato il primo shock generato dal teatro dell'assurdo. Inizia a questo punto lo straordinario successo della pièce che dal 1957 viene ininterrottamente recitata nel piccolissimo Théâtre de la Huchette, situato nel cuore del Quartiere Latino (ancora oggi - 2008 - le rappresentazioni sono quotidiane; agli spettatori di allora si sono aggiunti i figli e i nipoti, ma la magia di quel testo al di fuori del tempo si rinnova ogni volta e gli applausi non mancano mai).