Leonardo Duardo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+Controlcopy +Wikificare
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
{{W|biografie|settembre 2008}}
{{Controlcopy|motivo=testo copincollato|firma=[[Utente:Rago|rago]] ([[Discussioni utente:Rago|msg]])|argomento=diritto|mese=settembre 2008}}
{{S|giuristi|italiani}}{{tmp|bio}}'''Leonardo Durado''' (Manocalzati 3 maggio 1566- Napoli 29 marzo 1643) monaco dell’Ordine Teatino è importante per le sue opere teologiche e giuridiche, scritte in lingua latina.= =
 
Frequentò gli studi superiori a Napoli, dove conseguì anche la laurea in diritto civile canonico. Nel 1593 Leonardo Duardo abbandonò l’attività forense per entrare nell’Ordine dei Teatini. Dopo due anni di noviziato a Capua, egli fu mandato presso le corti principesche e le curie vescovili dell’Italia settentrionale: Bologna, Piacenza, Mantova, Milano, genova, Torino. = =
A Milano conobbe il cardinale Federico Borromeo, al quale dedicò una sua opera. Il cardinale di Genova Orazio Spinola gli affidò l’incarico di risolvere un conflitto giuridico nella sua diocesi. = =
Nel 1635 Leonardo Duardo ritornò nel Regno di Napoli. Egli assolse per il suo Ordine diversi incarichi: maestro dei novizi, visitatore, consultore. = =
A Milano conobbe il cardinale Federico Borromeo, al quale dedicò una sua opera. Il cardinale di Genova Orazio Spinola gli affidò l’incarico di risolvere un conflitto giuridico nella sua diocesi. = =
Fu colpito da una grave malattia e morì in Napoli nel convento dei Santi Apostoli il 29 marzo 1643 all’età di 77 anni. La morte lo colse mentre era impegnato nell’edizione di due libri, che il nipote Leonardo Duardo junior fece pubblicare. = =
Nel 1635 Leonardo Duardo ritornò nel Regno di Napoli. Egli assolse per il suo Ordine diversi incarichi: maestro dei novizi, visitatore, consultore. = =
 
Fu colpito da una grave malattia e morì in Napoli nel convento dei Santi Apostoli il 29 marzo 1643 all’età di 77 anni. La morte lo colse mentre era impegnato nell’edizione di due libri, che il nipote Leonardo Duardo junior fece pubblicare. = =
 
Nelle sue opere il Duardo affrontò i problemi teologici e giuridici più importanti e controversi della sua epoca; scrisse anche commenti ai documenti papali sui “cambi’”, sui “censi”. Egli contribuì a far comprendere meglio la natura dello Stato come cosa pubblica e le attività di esso come pubbliche funzioni.
 
''’Opere''’
“’Opere “’
“Commentaria in Bullam Pauli Papae Quinti lectam in die Coenae Domini 1618”, Milano 1620
“Commentariorum in extravagantem Pii Papae V De forma creandi Census”, tomo I, Roma 1632
Riga 15 ⟶ 20:
“Commentaria in caput omnis utriusque sexus”, Napoli 1667
 
''’Bibliografia''’
“’Bibliografia”’
 
V. Ciarlanti, “Memorie historiche del Sannio”, Isernia 1644
L. Allacci, “Apes urbanae sive de viris illustribus…”, Roma 1663