Muʿammar Gheddafi: differenze tra le versioni
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[[Image:Gadhafi Carpet.jpeg|thumb|Muammar Gheddafi]]
'''Muammar Abu Minyar al-Qaddafi''' (''[[lingua araba|arabo]]:'' معمر القذافي ''Mu`ammar al-Qadhdhāfī''), meglio noto in [[Italia]] con la grafia '''Muammar Gheddafi''' ([[Misurata]], [[1942]]) è un uomo politico libico, presidente della [[Libia]] e
==Biografia==
Nato da una famiglia islamica, all'età di sei anni perse due suoi cugini
Insoddisfatto del governo guidato dal re [[Idris I]], giudicato da Gheddafi e da numerosi ufficiali troppo servile dei confronti di [[U.S.A.]] e [[Francia]], il [[26 agosto]] guidò una rivolta contro il sovrano, che portò il [[1 settembre]] [[1969]] alla proclamazione della [[Repubblica]], guidata da un Consiglio del Comando della Rivoluzione composto da 12 militari di tendenze panarabe filo-nasseriane. Gheddafi, che nel frattempo era stato nominato colonnello, si mise a capo del Consiglio instaurando un regime autocratico in [[Libia]].
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La politica della prima parte del governo Gheddafi può essere definita come una "terza via" tra [[comunismo]] e [[capitalismo]] nella quale egli cercò di coniugare i principi del [[panarabismo]] con quelli della [[socialdemocrazia]]. Espose, in maniera più organica, i suoi principi politici e filosofici nel ''[[Libro verde]]'', pubblicato nel [[1976]]. Il titolo prendeva spunto dal colore della bandiera libica, che infatti è completamente verde.
Tra le riforme effettuate da Gheddafi in questo periodo, ricordiamo l'innalzamente del salario minimo, la possibilità per gli operai di partecipare alla gestione della loro azienda, la soppressione dell'[[alcool]] (di per sé già vietato dall'[Islam]]), la chiusura dei locali notturni, la restaurazione della [[Sharia]]
In politica estera, egli finanziò l'[[OLP]] di [[Yasser Arafat]] nella sua lotta contro [[Israele]]. Inoltre,
Nel [[1977]], grazie ai maggiori introiti derivanti dal [[petrolio]], Gheddafi poté dotare la sua nazione di nuove strade, ospedali, acquedotti ed industrie. Sull'onda della popolarità, nel [[1979]] rinunciò a ogni carica politica, pur rimanendo l'indiscusso leader del paese con l'appellativo onorifico di "guida della rivoluzione".
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