Decadimento beta: differenze tra le versioni

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Il '''decadimento ''β''''' è uno dei processi per cui [[nucleo atomico|nuclei]] instabili (e dunque [[radioattività|radioattivi]]) si trasformano in altri nuclei di atomi che possono a loro volta essere radioattivi oppure stabili. In natura i nuclei sono all'interno degli [[atomo|atomi]] e questo processo causa la trasformazione dell'intero atomo da un [[elemento chimico]] ad un altro.
 
Più precisamente, il '''decadimento beta''' può avvenire in due modi:
* il '''beta meno''' tramite la trasformazione di un [[neutrone]] in una coppia [[protone]]-[[elettrone]] più un [[neutrino|antineutrino elettronico]] elettronico. Il protone resta nel [[nucleo atomico]], mentre le altre due particelle vengono espulse (emesse);
 
* il '''beta più''' tramite la trasformazione di un [[protone]] in una coppia [[neutrone]]-[[positrone]] più un [[neutrino elettronico]] elettronico questo tipo di decadimento può avvenire solo o dentro ad alcuni nuclei oppure, molto di rado, libero e solo in presenza di sufficiente energia avendo il protone una massa inferiore a quella del neutrone. Esempio di questo è il decadimento dell'[[isotopo]] [[cobalto]]-60 (instabile) nell'isotopo [[nichel]]-60 (stabile), che segue questo schema:
:<math>{}^{60}_{27}\hbox{Co}\rightarrow {}^{60}_{28}\hbox{Ni} + e^- + \bar{\nu}_e</math>
Dato che i [[neutrino|neutrini]] interagiscono debolmente con la materia, quando [[Marie Curie]] osservò per la prima volta questo tipo di decadimento lo associò alla sola emissione di un [[elettrone]]; fu [[Enrico Fermi]] che, seguendo un'idea di [[Wolfgang Pauli]], introdusse l'idea del [[neutrino]] per risolvere un'apparente contraddizione fra i risultati sperimentali ed il principio di conservazione dell'[[energia]].