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'''Senedjemibra setepenamon''' fu il terzo, e ultimo, sovrano della [[XXX dinastia egizia|XXX dinastia]] egizia.
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==Biografia==
Senedjemimbra giunse al trono usurpando i diritti dello zio [[Irimaatenra]].<br>
Ad ordine il complotto fu il padre di Senedjemimbra, Tjahapimu, che il fratello aveva lasciato come reggente in [[Egitto]] essendosi il sovrano posto alla guida dell'esercito inviato a conqtistare la [[Palestina]].<br<
Alla congiura non furono estranei i collegi sacerdotali di varie località che male avevano sopportato di vedersi privati dei tributi e dei redditi in favore dello sforzo bellico.<br>
Senedjemimbra, che al momento della rivolta si trovava con l'esercito in Palestina, ebbe subito l'appoggio del re di [[Sparta]] [[Agesilao]] che comandava i mercenari greci che costituivano il nerbo dell'esercito egizio.<br>
Il regno di Senedjemimbra fu, in realtà, una lenta agonia dell'Egitto e tutti gli sforzi profusi servirono solamente a ritardare di qualche anno la resa dei conti con l'[[Impero Persiano]].<br>
Dopo due falliti tentativi, messi in atto tra il [[351 AC]] ed il [[344 AC]], e che fallirono per casualità o scarsa preparazione, il re persiano [[Artaserse III di Persia|Artaserse III]], dopo aver riportato l'ordine nel suo impero, potè riunire un esercito forte di 300000 soldati che guidò personalmente contro l'Egitto.<br>
Per contrastare il sovrano persiano Senedjemimbra poteva contare su circa 60000 egizi e 40000 mercenari libici e greci.<br>
Dopo 18 mesi di disperata resistenza, e dopo aver perso il [[Basso Egitto|Basso]] e [[Medio Egitto]] Senedjemimbra dovette riconoscere l'impossibilità di continuare la guerra e fuggì in a [[Napata]] presso il [[regno di Nubia]].
In Nubia si perdono le tracce dell'ultimo sovrano di origine egizia che abbia regnato sulle Due Terre.
==Titolatura==
{{Titolaturaegizia|
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