Negli Usa ai tempi in cui [[Lillie Langtry]] si esibì al Wallack’s Theatre il 6 novembre in un'opera di Tom Taylor, Wilde in una recensione fu prodigo di complimenti anche per il teatro, ben sapendo che Steele MacKaye era stato artefice di numerosi accorgimenti, come le sedie pieghevoli, sperando in un suo coinvolgimento.<ref>come nell'articolo apparso in "Word" di New York del 7 novembre 1882</ref> Steel pensava di avere molto in comune con Wilde, perché aveva portato un'aria innovativa nel teatro e voleva mettere in scena le due opere di Wilde: [[Vera o i nichilisti]] e [[La duchessa di Padova]] che stava scrivendo, il che, a parer suo, li avrebbe resi immortali <ref>{{cita libro | cognome= Anderson| nome=Mary | coautori= | titolo=A few More memories pag 20 | editore= | città= London| anno= 1926| id= }}</ref> e credeva che insieme al suo amico avrebbero potuto conquistare il mondo.<ref>{{cita libro | cognome= Percy| nome=Mackaye | coautori= | titolo=Epoch: The Life of Steele Mackaye pag 444-446, da dove si leggono le lettere a Steele Mackaye | editore= | città= New York| anno= 1927| id= }}</ref>