Lago di Endine: differenze tra le versioni

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Le acque, sufficientemente limpide, tendono ad un caratteristico colore verde scuro. Sulla sponda occidentale, oltre la [[Strada Statale 42 del Tonale e della Mendola|strada statale 42]], il territorio è intensamente antropizzato, soprattutto nel settore inferiore; la sponda orientale meno soleggiata, per contro, presenta pochi abitati.
 
Il perimetro del lago è totalmente percorribile, essendo affiancato sul lato est dalla strada che collega [[CasazzaMonasterolo del Castello]] a [[Endine Gaiano]]. Qualche chilometro a nord-est di quest’ultimo centro si incontra un altro minuscolo specchio d’acqua, il [[lago di Gaiano]], lungo non più di duecento metri e largo cento molto rinomato per la pesca al [[luccio]].
 
L’abitato e il territorio circostante non presentano sopravvivenze monumentali di grande rilievo a parte il castello medievale dei [[Suardi (famiglia)|Suardi]] situato a [[Bianzano]] da cui si potevano controllare i traffici sul lago. Vi si praticano gli sport d’acqua ([[Vela (sport)|vela]], [[Windsurf|windsurf]], [[Canoa/kayak|canoa]] e [[canottaggio]]), e la [[Pesca sportiva|pesca]]; negli inverni particolarmente rigidi la superficie è ghiacciata e si puo' percorrere a piedi e in alcuni punti con i [[Pattinaggio su ghiaccio|pattini]] o in [[bicicletta]].
 
Antiche [[mulattiera|mulattiere]] da [[Endine Gaiano]] e dalla riva destra salgono sino a [[Ranzanico]] e da qui a [[Bianzano]]. I piccoli paesi rivieraschi hanno chiesette ricche di opere d’arte.