Statoreattore: differenze tra le versioni
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Lo '''Statoreattore''', in inglese ''Ramjet'', è un tipo di [[motore a getto]] progettato da [[William Avery]].
<br> Lo statoreattore riduce la complessità del [[motore]] a reazione eliminando molte delle parti in movimento. In particolare viene eliminato il [[compressore]] in quanto è la [[velocità]] stessa del [[velivolo]] a comprimere l'aria che entra nella [[presa d'aria]]. In questo modo diventano superflue le ventole del compressore.
[[Image:Ramjet engine.jpg|thumb|left|250 px|Statoreattore]]▼
==Principio di funzionamento==
▲[[Image:Ramjet engine.jpg|thumb|left|250 px|Statoreattore]]
Il principio di funzionamento dello statoreattore è lo stesso del motore a reazione tradizionale. L'aria aspirata dall'esterno entra in una presa, viene compressa e miscelata con il [[carburante]], passa poi nella camera di [[combustione]] e quindi viene espulsa dalla parte posteriore a velocità superiore di quella di entrata.
Quando l'aria entra in ogni motore a reazione, anche se il velivolo procede a velocità [[supersonico|supersonica]], viene rallentata a velocità [[subsonico|subsonica]]. In questa fase la sua [[velocità]] diminuisce mentre aumenta la sua [[pressione]]. Si produce il cosiddetto ''Ram compression effect''. Ad alta velocità questo processo può essere molto efficiente e può comprimere abbastanza [[aria]], quindi sufficiente [[ossigeno]], per permettere una combustione efficace nel motore.
Lo statoreattore è costruito appositamente per sfruttare questo effetto di compressione attraverso una progettazione accurata della forma della presa d'aria. In pratica il questo motore può venire descritto come nulla più che un lungo tubo ben progettato. Lo statoreattore non contiene grandi parti in movimento e pertanto è più leggero di un [[turbofan|motore turbofan]]. Risulta pertanto molto indicato per quelle applicazioni che richiedono un motore semplice e piccolo per raggiungere alte velocità.
[[Immagine:NASA Ramjet Missile GPN-2000-000347.jpg|thumb|Ramjet nel 1947]]▼
==Velocità di volo==
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==Applicazioni==
▲[[Immagine:NASA Ramjet Missile GPN-2000-000347.jpg|thumb|150 px|Ramjet nel 1947]]
Gli statoreattori hanno trovato largo impiego quali motori per i [[missile|missili]]. In questo caso vengono spinti alla velocità supersonica operativa da un motore a razzo o vengono trasportati a queste velocità da un altro velivolo, quasi sempre un caccia. Attualmente gli statoreattori sono stati rimpiazzati da piccoli motori turbofan o da motori a razzo. Una variante dello statoreattore è il [[motore a ciclo combinato]] che intende superare le limitazioni insite nello statoreattore puro. Un esempio di questo motore è rappresentato dal motore ATR (Air Turboramjet) che funziona come un normale turbogetto alle velocità subsoniche e come statoreattore assistito da ventole a velocità supersoniche fino a Mach 6.
Un altro motore sviluppato su questa linea di pensiero è il motore ATREX. Sviluppato in [[Giappone]] utilizza [[idrogeno]] liquido come carburante con una particolare configurazione a ventola singola. L'idrogeno liquido viene pompato attraverso uno [[scambiatore di calore]] posto nella presa d'aria. In questo modo avviene simultaneamente il raffreddamento dell'aria entrante e il riscaldamento dell'idrogeno. Il raffreddamento dell'aria è un fattore critico per raggiungere una efficienza ragionevole. L'idrogeno prosegue il suo cammino raggiungendo un secondo stadio dello scambiatore di calore. Questo è posto nella [[camera di combustione]] dove il carburante viene ulteriormente riscaldato e trasformato, nuovamente, in un [[gas]] ad altissima pressione. Il gas a questo punto viene fatto passare attraverso le estremità della ventola fornendo così l'energia che permette il movimento della ventola a velocità subsonica. Dopo questo stadio il gas viene miscelato con l'aria e passa nella camera di combustione dove la miscela viene combusta.
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