[[Immagine:Monumentocaduti-poggioallamalva.jpg|thumb|230px|Il monumento ai caduti a [[Poggio alla Malva]]]]
Signa ha ospitato per buona metà del [[Novecento]] una fabbrica di [[dinamite]] che ha ricoperto un ruolo centrale nell'approvvigionamento dell'[[Esercito Italiano]] durante le due guerre mondiali.
In [[Italia]] era giagià presente una fabbrica di [[dinamite]] ad [[Avigliana]] di proprietà delle società di [[Alfred Nobel]] ma presentava alcuni problemi: era troppo vicina ai confini nemici, aveva vecchi macchinari ed era stata vittima di alcuni gravi esplosioni. Per questo fu deciso di costruire una nuova fabbrica in un sito che avesse migliori caratteristiche. L'ubicazione ideale era proprio a Signa nei pressi del confine con [[Carmignano (PO)|Carmignano]]; i motivi erano: vicinanza delle cave di [[pirite]] della [[Maremma]] e della [[Val di Cecina]]<ref>La pirite serve per produrre acido solforico che è un reattivo per produrre nitroglicerina</ref>, lontananza dalle coste marittime, collegamento col porto di [[Livorno]] tramite ferrovia (vicinanza con la [[stazione di Carmignano]] e collegamento con trenino a scartamento ridotto), sito boschivo e collinare difficilmente individuabile dalle aviazioni militari del tempo, vicinanza ai fiumi [[Arno]] e [[Ombrone Pistoiese|Ombrone]] e posizione centrale rispetto allo Stato.
Proprio per la vicinanza con Carmignano, la sua stazione e la sua comunità che la fabbrica prenderà il nome di ''impianto di Carmignano'' anche se si trovava a Signa.